Nella mattinata di oggi, 23 maggio, gli agenti del Commissariato di Cividale del Friuli, al termine di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Udine, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Udine, a carico di due pregiudicati, 40enni, locali.
L’attività d’indagine congiunta, eseguita tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, anche con l’ausilio di strumentazione tecnica, ha consentito di identificare i pregiudicati quali responsabili di una diffusa e consolidata attività di spaccio di hashish e di medicinali contenenti oppioidi, commercializzati sulle piazze di Udine e di Cividale del Friuli.
L’attività era peraltro aggravata dal fatto di essere stata compiuta anche presso la struttura sanitaria per la cura e la riabilitazione dei tossicodipendenti (Ser.T. di Udine).
Contestualmente alle misure cautelari, sono state eseguite 14 perquisizioni domiciliari a carico di 4 persone indagate per i medesimi reati e di 8 assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle perquisizioni sono state rinvenute e sequestrate le seguenti sostanze:
- 150 scatole di oppioidi (circa 2.200 pastiglie);
- alcune boccette di metadone;
- 160 grammi di hashish;
- 2 piantine di marijuana;
- 2 taser;
- 1 computer rubato.
All’esito delle perquisizioni sono state tratte in arresto altre 2 persone (si tratta di un quarantacinquenne pregiudicato di Udine e di un quarantenne di Cividale), per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.