In relazione all’ intensificazione dei controlli effettuati nel periodo delle festività pasquali, il personale della IV Zona Polizia Frontiera di Udine – Settore di Tarvisio, diretto dal Dr. Giovanni Marruzzo, prosegue la sua attività di prevenzione e repressione di tutte le attività illegali che riguardano in particolar modo il traffico di esseri umani attraverso questa zona di frontiera, nonché le altre tipologie di reato poste in essere.
Nell’espletamento di detti controlli, nella notte del primo aprile, venivano sottoposti a controllo, presso lo scalo ferroviario di Tarvisio-Boscoverde, due cittadini nigeriani, J.T. di 23 anni e A.J. di 26 anni, i quali, in possesso di validi documenti per l’ingresso ed il soggiorno nel nostro Paese, si trovavano a bordo di due distinti treni internazionali provenienti dall’Austria.
I due cittadini stranieri, al controllo degli agenti, manifestavano un evidente nervosismo; questo aspetto, unito ad altri elementi indiziari rilevati dagli uomini della Polizia di Stato, portavano a controlli più approfonditi che terminavano con analisi radiografiche condotte presso il nosocomio di Udine e che evidenziavano come entrambi i soggetti trasportassero, occultati a livello gastro-intestinale, alcune decine di ovuli contenenti sostanza che, alla successiva analisi condotta dal personale della Polizia Scientifica della Questura di Udine, risulterà essere di tipo “eroina”. La sostanza, contenuta in complessivi 119 ovuli per un peso lordo complessivo di un chilo e trecento grammi di eroina, veniva sequestrata ed i due cittadini stranieri venivano sottoposti alla misura dell’arresto e quindi, una volta fugati rischi sanitari per la presenza di eventuale residuo stupefacente nei loro corpi, associati alla Casa Circondariale di via Spalato. Questo sequestro si aggiunge a tutta una serie di attività che la Polizia di Stato sta eseguendo in maniera intensiva e costante presso questi valichi tant’è che, oltre ai casi di contrasto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina rilevati di recente, si aggiungono negli ultimi mesi una serie di arresti qui avvenuti in circostanze similari riguardanti cittadini stranieri, solitamente di nazionalità nigeriana, che utilizzano tale modalità per il traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Sono in corso accertamenti per determinare la posizione degli arrestati nell’ambito di un contesto organizzativo.