Sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio che la Questura di Udine ha organizzato per stroncare nuove ondate di attività illecite legate allo sfruttamento della prostituzione, fenomeno attorno al quale spesso gravitano persone con pregiudizi di legge che creano un sempre più crescente allarme sociale fra i residenti del centro e della periferia, nonché fra gli utenti del trasporto pubblico.
Il manifestarsi del fenomeno della prostituzione in città, soprattutto nelle zone cittadine di Borgo Stazione e di San Gottardo, hanno indotto il Questore di Udine a dare un’ulteriore e più incisivo impulso a quell’attività che le Volanti comunque svolgono sul territorio quotidianamente.
Mirati servizi sono stati appositamente organizzati nei giorni scorsi con diverse pattuglie di poliziotti in abiti civili, supportati dagli agenti dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica, che negli uffici della Questura erano pronti ad effettuare i previsti controlli alle donne accompagnate in sede.
I servizi pianificati hanno trovato la collaborazione del personale del Posto di Polizia Ferroviaria di Udine e l’impiego, oltre del personale della Questura, anche del Reparto Prevenzione Crimine di Padova per un totale di 16 pattuglie distribuite su 3 giornate.
21 donne risultano essere identificate (tra i 18 ed i 40 anni), tra quelle accompagnate in Questura: 10 denunciate per non aver ottemperato al divieto di ritorno nel Comune di Udine e 1 è stata sottoposta a verifiche da parte dell’Ufficio Immigrazione che ne ha rilevato l’irregolarità del soggiorno in Italia.
Nel totale sono state identificate 269 persone, controllate 29 autovetture, 6 esercizi pubblici.