L’incessante lavoro di controllo e l’opera di contrasto alla criminalità sui treni e nelle stazioni ferroviarie della nostra Regione, messi in atto dal Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste, hanno permesso, nei giorni scorsi, di conseguire un ottimo risultato.
Il personale della Polizia Ferroviaria di Tarvisio, durante uno dei numerosi servizi svolti sui convogli ferroviari che attraversano il confine, ha notato una cittadina nigeriana, regolare sul Territorio Nazionale, che viaggiava in una delle carrozze letto del treno internazionale EN 233 Vienna-Milano, e che, al momento del controllo di polizia, ha dimostrato una eccessiva agitazione, insospettendo gli agenti, i quali, a quel punto, hanno proceduto ad una perquisizione approfondita della viaggiatrice e del suo bagaglio.
La ricerca ha dato presto esito positivo: sono stati infatti rinvenuti, nelle valigie e all’interno della parrucca all’uopo indossata dalla donna, vari involucri, contenenti complessivamente 69 ovuli, per un peso di 857,40 grammi di presunta sostanza stupefacente, poi risultata essere, al successivo narcotest, cocaina ed eroina.
La perquisizione ha inoltre consentito il rinvenimento di tre telefoni cellulari, di una carta di credito e della somma di 4.825,00 euro, posti, unitamente alle sostanze stupefacenti, sotto sequestro.
La donna, tratta in arresto in flagranza di reato, è stata trasportata all’Ospedale di Udine e sottoposta ad esami radiologici, che hanno confermato la presenza nell’intestino di altri 65 ovuli da lei ingeriti e successivamente espulsi. Il peso complessivo della sostanza stupefacente illegalmente trasportata è risultato così essere pari a 1 Kg e 695 grammi.
Al termine degli accertamenti medici di rito, è stata associata alla Casa Circondariale di Trieste, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.