Se la cavano con una denuncia a piede libero le due giovani di etnia rom, sorprese in flagranza di reato per tentato furto aggravato, per cui sarebbe previsto l’arresto, se non fosse che entrambe le donne sono in stato di gravidanza e quindi dispensate dall’applicazione del provvedimento previsto.
J.C. di 28 anni e R.E. di 20 anni, sono state notate mentre armeggiavano con gli usuali attrezzi ed arnesi costruiti appositamente allo scopo di aprire le serrature come quella dell’abitazione presa di mira ieri mattina in via Divisione Garibaldi Osoppo a Udine.
Sorprese e bloccate da un residente mentre tentavano di forzare il portone d’ingresso del condominio, le donne sono state accompagnate negli uffici della Questura dalla Volante chiamata ad intervenire sul posto.
Dagli accertamenti sono emersi gli arnesi appositamente usati per lo scassinamento delle serrature, ma le due giovani prontamente hanno anche presentato agli agenti la documentazione relativa al loro stato di gravidanza.
Per J.C., con diversi alias, già madre e già condannata a scontare episodi deluttuosi pregressi, l’esecuzione della pena residua di oltre 14 anni di reclusione era stata sospesa per permettere alla stessa l’accudimento del figlio piccolo. Comunque, per entrambe, per lo stato di gestazione in atto, seguirà un altro periodo di deferimento dell’esecuzione della pena per l’accudimento dei neonati.