La Polizia di Stato, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Udine, ieri ha tratto in arresto un 29enne cittadino moldavo, condannato per reati predatori.
La Squadra Mobile della Questura di Udine, in collaborazione la Polizia di Frontiera di Roma Fiumicino, ieri ha dato esecuzione all’ordine di carcerazione, emesso nel 2016, dalla Procura della Repubblica di Udine, nei confronti del 29enne cittadino moldavo I.G..
La condanna alla pena ad anni 4 di reclusione, è stata emessa a seguito dell’attività investigativa per i plurimi eventi predatori compiuti nel marzo 2011 ai danni di abitazioni e attività commerciali nei comune di Pocenia e Latisana, di cui il soggetto è risultato responsabile, unitamente ad altri connazionali,
A seguito del provvedimento di condanna, le indagini portate a termine dalla Squadra Mobile, con il concorso dell’Interpol, permettevano di rintracciare il condannato in Romania, dove veniva fermato in base al mandato di Arresto Internazionale, predisposto dalla Procura che ha emesso il provvedimento nei confronti del malvivente.
Particolarmente complesse sono state le indagini che i poliziotti hanno compiuto con successo, data l’oggettiva difficoltà nell’identificazione del condannato, che risultava indagato per le medesime fattispecie di reato anche in altre Procure italiane, e che durante la sua permanenza in Italia, in stato di clandestinità, era stato censito con numerose altre identità. La sua precisa identificazione è avvenuta solo grazie alla comparazione delle impronte digitali, trasmesse alle Autorità competenti Moldave e Romene, atto che permetteva il successivo rintraccio dell’uomo, che ora si trova presso la Casa Circondariale di Roma, Rebibbia.