In occasione dei festeggiamenti che nel periodo delle Pentecoste sono particolarmente vivaci a Lignano Sabbiadoro, la Questura di Udine ha intensificato i controlli nella località balneare, dove ogni anno in massa si ritrovano turisti italiani ma soprattutto d’oltralpe.
Sono soprattutto giovani i protagonisti di caroselli goliardici, attori di chiassose esibizioni lungo le vie centrali della città e delle spiagge.
In base delle passate esperienze in simili circostanze, il Questore di Udine ha ritenuto necessario predisporre adeguati servizi per tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica, nonché ogni altra forma di illegalità derivante da stati di eccessi che portano a condotte poco responsabili.
Il dispositivo della Forza Pubblica prevedeva il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Padova, il concorso di equipaggi dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, oltre che l’impiego delle pattuglie delle Polizia Locali di Lignano Sabbiadoro e Rivignano.
Un team di agenti della Polizia austriaca ha collaborato al dispositivo svolgendo mansioni di assistenza, consultazione e informazione a seguito della consolidata cooperazione con l’Austria in eventi rilevanti sotto il profilo dell’ordine e la sicurezza pubblica.
Da giovedì 1° giugno a lunedì 5, nei quadranti più critici delle giornate, quindi nelle ore serali e notturne, si sono susseguiti i servizi per prevenire atti di intemperanza e vandalismo lungo le vie, le piazze e l’arenile della località turistica.
Oltre ad un esponenziale numero di contravvenzioni elevate per ubriachezza manifesta, sono stati sanzionati 4 soggetti per atteggiamenti osceni ed una persona per “atti contrari alla pubblica decenza”, 3 per “getto pericoloso di cose”, 2 per “molestia /disturbo alle persone” ed 1 per “porto abusivo di armi”.
3 sono i provvedimenti sanzionatori a carico di pubblici esercizi per aver diffuso musica ad un volume eccessivo.
Complessivamente sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 13 persone e per altre ci sono delle indagini in corso.
Si contano 17 provvedimenti di “Divieto di ritorno”, emessi e regolarmente notificati.
Ma non solo sono state arginate le condotte dai risvolti pericolosi per l’incolumità dei soggetti stessi ed altrui, infatti, per le dinamiche dei gruppi che, in nome di una sempre più convinta fratellanza, si formavano man mano che il tasso alcolemico aumentava nel sangue, venivano represse sul nascere singolari manifestazioni dell’essere, nientemeno anche quelle, pubblicizzate mediante volantini, che invitavano a partecipare ad una “corsa nudista”, la cui partenza era stata fissata nei pressi di un noto locale del centro-città, ma che è stata evitata grazie all’azione preventiva delle Forze dell’Ordine.