“Dato l’impegno fattivo e continuo nei confronti delle Scuole e dei giovani con interventi ragionati e competenti da parte della Polizia di Stato in una dimensione di progetto integrato tra Istituzioni con l’obiettivo della formazione di una corretta cittadinanza attiva e consapevole per i giovani”, è la motivazione con la quale il Consiglio di Amministrazione del Convitto Nazionale “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli ha determinato di conferire ieri al Questore della provincia di Udine, dr. Claudio Cracovia, il prestigioso “Premio Diacono 2017”, simbolo di riconoscenza rivolto alle personalità che hanno saputo precorrere i tempi dando lustro e rinomanza al Convitto in un contesto di iniziative uniche e singolari.
Giunto alla nona edizione, l’evento, che è intitolato allo storico dei Longobardi, Paolo Diacono, è considerato un punto d’incontro e di partecipazione di modelli positivi che hanno il merito di tracciare un solco, lungo il quale i giovani possano sviluppare un cammino con energia e coraggio, seguendo riferimenti che rispondano alle loro esigenze di fare qualcosa di eroico, di grande, di particolare.
Molto ha detto e dice ai giovani, il Questore poliziotto, che viene dalla “gavetta” e ci tiene, sapendo immedesimarsi con gli studenti tanto da capire che non si comunica solamente a parole con le nuove generazioni, ma molto più incisive dei sermoni sono le iniziative da mettere in campo, infatti le attività dedicate a loro sono articolate, innumerevoli, e sempre intraprese e proiettate sul territorio in maniera capillare. Il costante impegno rivolto alle scuole è portato avanti con autentica passione dal Capo della Polizia della provincia di 
Udine, che dirige uno staff di collaboratori specializzati nella comunicazione e nella didattica, stimati da insegnanti e genitori, e molto spesso destinatari di attestazioni di apprezzamento e gratitudine. Le varie campagne informative, dedicate alla sicurezza dei giovani, hanno offerto al Questore di Udine occasioni indimenticabili per incontrare con entusiasmo le scolaresche e colloquiare con i ragazzi naturalmente, in mezzo alla folla.
Ma una particolare sensibilità è riservata alla sicurezza dei giovani, infatti, è dell’altra settimana il vincente modulo della Questura di Udine, che ha tessuto l’organizzazione di servizi specifici, effettuati in collaborazione anche delle altre Forze di Polizia, affinché gli studenti maturandi potessero festeggiare il termine del ciclo degli studi in una cornice di normale goliardia, ma soprattutto di indispensabile sicurezza, perché, come dice sempre il dr. Cracovia: “la sicurezza è un diritto imprescindibile che deve venire tutelato”.