Il Settore di Polizia di Frontiera di Tarvisio, da sempre impegnato nella vigilanza del tratto confinario tarvisiano, grazie recente protocollo d’intesa Italo-Austriaco per il controllo dei flussi migratori che da alcuni mesi è in vigore nelle due zone di competenza, oltre alla vigilanza delle aree di confine stradali e autostradali, ha così intensificato i controlli anche sui rotabili in transito presso la Stazione FS di Boscoverde. Grazie a questa sistematica e puntuale vigilanza, il transito in entrata ed in uscita Stato è diventato sempre più difficoltoso per gli stranieri irregolari che cercano di attraversare il Confine. Nella notte del 30 aprile u.s. infatti, durante il controllo del rotabile internazionale EN234, uno straniero ghanese ha cercato di sviare gli Operatori di Polizia presentando documenti d’identità e di soggiorno che hanno invece da subito insospettito gli Agenti, che lo hanno accompagnato presso il Settore di Polizia di Frontiera per eseguire ulteriori accertamenti. L’analisi dei documenti dello straniero ha evidenziato una buona fattura della documentazione che solo l’occhio esperto e la professionalità degli operatori ha permesso di rilevare. Gli esiti documentali hanno portato all’arresto del cittadino ghanese O.E. di anni 20, per il possesso e l’uso di documentazione falsa valida per l’espatrio, che prevede la reclusione da uno a quattro anni. Al termine delle pratiche, lo straniero veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Udine a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria.
Sono in corso le attività di Polizia Giudiziaria finalizzate a stabilire i motivi della presenza del predetto nel territorio Italiano ed inoltre a verificare eventuali legami con organizzazioni criminali dedite al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’efficienza del protocollo siglato, ha stretto le maglie del flussi migratori in entrata ed uscita del Territorio Nazionale, obbligando di fatto le organizzazioni criminali interessate a lucrare su tali attività, ed i singoli, a ricorrere agli espedienti dei falsi documentali per tentare di attraversare lo Stato. Di fatto tuttavia, nell’arco di circa 10 giorni, è la terza persona straniera ad essere stata arrestata dagli uomini del Settore di Tarvisio per il possesso e l’utilizzo di documentazione falsa per attraversare il Confine di Stato denotando, che la professionalità degli stessi operatori di frontiera, è un efficace contromisura anche ai “nuovi” modus operandi criminali.