“CYBERBULLISMO: connettersi con la testa - Minori, media e nuove dipendenze”
Nella serata di venerdì 21 aprile la sala del cinema di Paluzza (UD) era gremita per l’incontro organizzato dalle locali Parrocchie, dall’Associazione di promozione sociale “LA SCUNE” e dal servizio sociale dei Comuni dell’ambito distrettuale della Carnia “La nostre famee”. L’interesse particolare all’argomento è stato riscontrato dal numeroso pubblico giunto ad assistere agli interventi degli esperti nell’ambito dei reati on-line.
Il Dirigente del Commissariato P.S. di Tolmezzo, dr. Alessandro Miconi, ha esplicitato la normativa riguardante il tema della serata “Cyberbullismo: connettersi con la testa - Minori, media e nuove dipendenze”, mentre il Responsabile della Sezione Polizia Postale di Udine, Sovrintendente della P. di S. Luca Violino, ha messo a disposizione tutta la propria esperienza professionale nel settore della prevenzione e repressione dei crimini informatici.
E’ un mondo parallelo quello della Rete, dove la Polizia Postale e delle Comunicazioni si è impegnata allo studio di nuovi profili criminali che hanno comportato una rivisitazione di nuove strategie di investigazione e di prevenzione.
Le dinamiche dell’utilizzo dei sistemi tecnologici come mezzo di comunicazione sono svariate, le diramazioni e le distorsioni dell’utilizzo della Rete sono infinite.
I computer switchano in un attimo dall’essere utilizzati come strumenti attraverso i quali si realizzano i reati a bersagli di hackers che ne distruggono la memoria.
Dai pericoli verso gli strumenti agli attacchi verso le persone il passo è breve e la trattazione degli aspetti relativi al cyberbullismo, allo stalking, alla violazione della privacy necessitano di una sensibilità ed una professionalità che gli operatori della Polizia Postale sanno garantire.
Con tale consapevolezza, è sempre più sentita la necessità di sensibilizzare soprattutto le giovani generazioni sui rischi legati a un utilizzo intensivo delle nuove tecnologie organizzando incontri a quali la Polizia delle Comunicazioni è sempre più chiamata ad promuove progetti per sensibilizzare i giovani nei confronti del cattivo uso della Rete perché solamente una buona informazione può aiutare a tutelare i ragazzi e non solo, come si può evincere dalla presenza in sala di molti educatori e genitori.