Le indagini dell'operazione "GABBIANO 2017" partite dai banchi di scuola fino all'individuazione ed arresto degli spacciatori.
La Squadra Mobile di Udine ha concluso, in queste ore, un’articolata attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, mirata al contrasto dello spaccio di marijuana, trattato in ingenti quantitativi, sul territorio cittadino. L’operazione ha permesso di individuare i canali di approvvigionamento.
L’indagine prende il via dal capillare controllo avviato dalla Questura nelle scuole cittadine che il mese di novembre 2016 ha consentito di individuare alcuni studenti con sostanza stupefacente dietro i banche di scuola.
A parziale esito di tale attività, nel mese di febbraio 2016 si è giunti all’arresto dei coniugi A.N. e A.E. di cui è stata data notizia alla stampa, trovati in possesso di 6 chilogrammi di marijuana e 10 gr. di cocaina, destinati a rifornire il mercato cittadino e rivolti principalmente agli studenti udinesi.
La successiva attività di indagine consentiva di individuare un gruppo di cittadini albanesi operanti in provincia di Venezia. Inoltre, in data 6 aprile veniva intercettato un altro carico di marijuana di 1 kg destinato alla piazza udinese.
Alla luce delle risultanze investigative, ieri si è dato luogo a 6 perquisizioni delegate a carico di cittadini albanesi residenti nelle località di Bibione (VE), Lignano Sabbiadoro (UD) e Treviso. L’indagine consentiva di rinvenire circa 40 chilogrammi di marijuana, circa 40 grammi di cocaina, 2 pistole mitragliatrici funzionanti modello Skorpion e 1 di altro modello, inoltre la cifra di 50.000 euro in contanti.
Alle operazioni condotte dalla Squadra Mobile di Udine ha partecipato in ausilio il personale della Questura di Venezia, del Commissariato di P.S. di Portogruaro (VE), della Questura di Treviso e del Comando di Polizia Locale di Bibione, oltre che alcune unità cinofile della Guardia di Finanza di Udine.
I soggetti che sono stati tratti in arresto nell’ambito dell’operazione sono 4: P.S. 32anne, S.H. 38enne, I.I. 35enne, M.A. 31enne, tutti cittadini albanesi, per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di armi da guerra, tutti tradotti presso la casa circondariale di Udine. In seguito a perquisizione, veniva denunciato L.F. di anni 37, per detenzione illegale di arma comune da sparo, in quanto era in possesso una pistola, di fabbricazione americana.