Nella meravigliosa piazza Libertà, la piazza più antica di Udine, nel cuore della città, nella mattinata di ieri è stata celebrato il 165° Anniversario della fondazione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, che nel 1981 fu ridefinito in nuovi assetti portando la nascita della Polizia di Stato.
Dopo la deposizione dei serti in onore ai caduti, presso il Monumento di piazzale d’Annunzio e presso il Monumento del piazzale della Questura, la celebrazione ha avuto inizio nella cornice della Loggia del Lionello, che racconta una bellezza ed eleganza da muovere emozioni, dove sono stati letti i messaggi pervenuti dalle più alte cariche dello Stato, che i presenti hanno salutato con un applauso.
In seguito agli interventi del Prefetto e del Sindaco di Udine, il Questore Claudio Cracovia, ha voluto rendere gli onori alle donne ed agli uomini della Polizia di Stato per il servizio che quotidianamente compiono con dedizione e talvolta con le difficoltà proprie di uno scenario che lancia continuamente nuove ed improvvise sfide.
Nel quadro delle attività svolte dalla Polizia di Stato con tutte le sue Specialità ed articolazioni, rimane fondamentale quella del controllo del territorio sempre più capillare ed efficace con l’utilizzo di dotazioni tecnologiche, ma anche grazie alla collaborazione dei cittadini e del coordinamento con le altre Forze di Polizia, per cui la sicurezza si attesta su livelli accettabili, senza dimenticare la promozione delle attività di indagine.
Nel discorso del Questore sono stati ricordati i lusinghieri risultati in esito all’incisiva pressione nei confronti delle persone pericolose con arresti, denunce e numerose misure di prevenzione, nonché per il massimo impulso ai controlli su strada e nei locali pubblici dove la concentrazione di soggetti pregiudicati era più forte.
Di primaria importanza, comunque e sempre, è l’impegno verso il mondo giovanile spesso soggetto alle insidie della “rete” ed ai social network, della sfrenata ricerca delle “sballo” ad ogni costo, con una costante attività presso le scuole ed atenei per promulgare l’educazione alla legalità. Lo slancio nell’adesione alle campagne nazionali a contrasto del bullismo, del cyberbullismo e contro la violenza di genere hanno coinvolto il personale specializzato in una appassionata attività di informazione verso la popolazione.
Sentimenti di riconoscenza sono stati espressi verso le donne e gli uomini chiamati a gestire l’eccezionale flusso di richiedenti asilo e che in questa provincia risulta essere ridimensionato grazie all’intensificazione dei controlli congiunti con la Polizia austriaca.
11 sono stati i poliziotti premiati con l’Encomio, consegnato alla presenza della popolazione, fra la gente, nel contesto in cui essi stessi abitualmente operano. Commovente il ringraziamento dei presenti.
Il momento d’incontro, al quale hanno partecipato le Autorità civili e militari, non poteva terminare senza un pensiero che il Questore ha voluto dedicare agli appartenenti all’Associazione Nazionale Polizia di Stato, preziosi custodi della nostra Memoria; al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, per l’essenziale contributo di supporto alle attività operative; agli organi di informazione, per la quotidiana e precisa opera di informazione; ai quadri sindacali, per il costante e costruttivo confronto.