E’ finito in rissa il confronto tra ragazzi, quasi tutti minorenni, avvenuto il giorno 11 marzo in periferia di Udine.
Le due Volanti, intervenute appena successo il fatto, hanno svolto le immediate attività di indagine per ricostruirne tutta la dinamica, dato che sul posto segnalato al 113 i protagonisti dell’episodio si erano tutti già dileguati.
I poliziotti hanno potuto individuare comunque uno dei giovani autori del diverbio finito male, anche grazie alle segnalazioni raccolte con molta precisione dalla Centrale Operativa Territoriale, il quale ha aperto la porta della propria residenza col volto ancora grondante di sangue. Da lì sono stati rintracciati subito anche gli altri tre avversari e, dopo essere stati identificati, sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura, dove sono state sentite le versioni dei fatti alla presenza dei genitori; mentre il giovane che fra tutti aveva avuto la peggio veniva sottoposto alle cure del Pronto Soccorso.
L’origine del furioso alterco è riconducibile nei contenuti di alcuni messaggi vocali, trasmessi via whatsapp da T.A., 16enne, e pervenuti fino a S.I. 18enne, in cui erano state espresse illazioni sulla presunta condotta amorale della fidanzata di quest’ultimo.
A conclusione delle indagini, ed ascoltate le parti, gli agenti hanno deferito in stato di libertà i cinque partecipanti alla rissa, tra cui una donna, sorella del ferito.