Ieri in serata nel corso di un servizio di contrasto alla criminalità diffusa il personale della Polizia Ferroviaria di Udine, durante un giro nel sottopassaggio di collegamento tra la stazione ferroviaria e la stazione autocorriere ha notato un ragazzo B.S. di anni 19 residente nell’hinterland udinese che alla loro vista ha cercato di darsi alla fuga. Raggiunto dai poliziotti, il giovane tentava comunque di eludere il controllo ma la perquisizione da lì a poco faceva rinvenire nello zaino un involucro di gr. 0,5 di sostanza stupefacente tipo hashish che il giovane ammetteva essere per uso personale. La sostanza è stata posta sotto il vincolo del sequestro amministrativo.
Inoltre, durante il presenziamento dell’arrivo di un treno da Venezia, gli agenti della Polfer controllavano un cittadino di origine pakistana in Italia senza fissa dimora che alla richiesta di esibire i documenti destava sospetto agli operatori facendo finta di non comprendere la lingua italiana. sottoposto ad ispezione e controllo si appurava che egli aveva nella tasca del giubbotto un involucro contenente gr. 15 sostanza stupefacente tipo hashish, 4 radiotelefoni cellulari, somma di euro 260, ripartiti in più involti del cui possesso non era in grado di fornire valide motivazioni. Il tutto è stato posto sotto il vincolo del sequestro penale, mentre l’uomo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Quelli di ieri sera sono gli ultimi ma non gli unici casi di ritrovamento di sostanza stupefacente da parte della Polfer di Udine, come ricorda il Comandante Adriano Maso che plaude i suoi uomini. già verso la fine di gennaio si era proceduto ad un altro sequestro dello stesso genere. In questo contesto tutti gli uomini della Polizia Ferroviaria sono costantemente impegnati sia nell’attività di contrasto allo stupefacente, sia nei servizi disposti dal Questore di Udine di controllo straordinario del territorio, in collaborazione con la Questura di Udine e con il Reparto Prevenzione Crimine di Padova.