Ci sono servizi, nell’ambito di tutti quelli della Polizia di Stato, che sono svolti con quella sensibilità particolare, necessaria per la loro buona riuscita. Infatti, l’operato della Polizia di Stato non consiste solamente nelle grandi indagini, negli inseguimenti adrenalinici, negli arresti eclatanti, che per il loro clamore si vestono di quell’enfasi spesso appropriata e invece a volte amplificata dai feedback.
L’operato che i poliziotti portano negli istituti scolastici, seguendo una calendarizzazione in accordo con le direzioni didattiche, è quell’attività che non sempre è percettibile ai più, per il fatto che si svolge all’interno delle scuole, quindi in ambienti protetti, spesso lontani dai riflettori.
Alcuni agenti, specializzati nella comunicazione verso le scolaresche delle diverse fasce d’età, formano un team di collaudata esperienza che tratta gli aspetti ed i comportamenti dei giovani con degli incontri che mettono in luce le problematiche relative al bullismo, l’uso di sostanze psicotrope, le molestie sessuali, il cyberbullismo e i tanti pericoli nascosti nella Rete. Un impegno che solo apparentemente è sviluppato sotto un basso profilo, ma per il quale la Polizia di Stato ripone grandi sforzi in prospettiva di trarne i migliori risultati possibili.
Così mercoledì 15 febbraio si è tenuto uno dei tanti incontri, organizzati durante l’anno scolastico, che questa volta ha interessato gli allievi della Scuola Secondaria di 1° grado di Campoformido (UD), e che ha suscitato sia nei ragazzi che negli insegnanti il desiderio di attestare gli apprezzamenti per la professionalità degli agenti impegnati nella sessione informativa.
Nella nota di stima e gratitudine che il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo di Pozzuolo del Friuli (UD) ha voluto volgere all’attenzione del Questore di Udine, è stata sottolineata l’importanza di prevenire precocemente le attività illegali dei minori con segnali educativi delle Forze dell’Ordine a partire già dal 9-10 anni, età in cui si notano le prime tendenze verso comportamenti illeciti e devianti. In linea con tale principio si trova il pensiero del Questore di Udine, Claudio Cracovia, il quale, a nome del personale della Polizia di Stato, ringrazia le scolaresche, gli insegnanti ed i genitori per le note di stima rivolte al team della Questura, con l’auspicio che la collaborazione nell’azione educativa per i nostri ragazzi possa renderli degli adulti responsabili.