Nell’ambito dei controlli che ormai quotidianamente si svolgono in città per fronteggiare l’insorgenza di episodi che già avevano creato criticità in alcune zone della città, il Questore di Udine ha deciso di rafforzare le misure del controllo del territorio con la predisposizione di servizi in corrispondenza della stazione ferroviaria, mirati a frenare quei fenomeni di criminalità comune e atti vandalici che incidono sul tranquillo svolgimento della convivenza civile.
Dopo un iniziale briefing operativo, nel primo pomeriggio di ieri alcune pattuglie della Questura con la Squadra Mobile, la Squadra Amministrativa e con l’ausilio del personale della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione, appositamente impiegato a supporto, hanno dato inizio ad un’operazione d’ impatto importante, se si considera che, inoltre, 20 sono i poliziotti del Reparto Mobile di Padova, arrivati in città appositamente per lo specifico servizio supportato da un contingente della Polizia Ferroviaria e della Polizia Locale.
Organizzati, ognuno a seconda delle specifiche competenze, hanno dato il via ai controlli a tappeto di tutta l’area del borgo stazione, concentrandosi sull’identificazione delle persone appiedate nonché degli avventori dei locali pubblici dislocati nel quartiere.
Le persone indentificate e controllate sono 123; un cittadino ghanese è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale; un cittadino marocchino è stato indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, consistente in 21 grammi e contestualmente sequestrata; un cittadino bengalese è stato denunciato per ricettazione; due minorenni italiani privi di documenti sono stati accompagnati negli uffici della Questura e poi riaffidati ai genitori.
Non con minore attenzione sono stati ispezionati 7 esercizi pubblici compresi i 55 relativi frequentatori.
A completamento dell’operazione, si evidenzia l’attività della Polizia Locale che, dislocata in due piazze della città, ha effettuando i posti fissi e procedendo al controllo di 58 veicoli ha elevando 2 sanzioni per guida con patente scaduta, 5 per revisione scaduta, 3 per mancanza di documenti al seguito e 2 sanzioni con ritiro dei documenti.
Ottimi risultati, quindi, per il servizio coordinato dal Commissario Capo della Polzia di Stato Michelangelo Missio, ed effettuato con grande impegno da tutto il personale coinvolto.