La regia del Centro Operativo Autostradale di Udine e la Polizia Stradale per la sicurezza in autostrada. Obiettivo raggiunto!
Weekend impegnativo per la Polizia Stradale che opera sulle arterie autostradali italiane, soprattutto su quelle di collegamento con le zone turistiche. La giornata di oggi è una di quelle più critiche per il Centro Operativo Autostradale di Udine, di competenza territoriale per la rete autostradale del Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto. Già dalle prime ore del mattino il traffico sostenuto si è trasformato in code, che verso le ore 10 si sono allungate fino a toccare il picco dei 16 km fra Udine Sud e il bivio di Palmanova, dove la A/23 s’immette nell’A/4. Udine Sud è anche il casello che per alcune ore è stato reso inaccessibile a chi avrebbe voluto immettersi nell’autostrada già soggetta agli incolonnamenti che si sono protratti fino al pomeriggio, attestandosi per qualche ora sugli 11 km di lunghezza. Un flusso diverso dagli altri anni, costituito da turisti austriaci e tedeschi che, secondo le stime di oggi e l'osservazione degli itinerari tracciati, preferiscono trascorrere i prossimi giorni sulle spiagge italiane e meno su quelle degli altri stati confinanti.
Interessata al traffico anche la barriera autostradale di Trieste (Lisert) per i turisti al rientro dalle vacanze trascorse in Slovenia e Croazia, che si sono trovati incolonnati per circa 8 km in entrata in Italia.
34 è il numero delle pattuglie di Polizia che oggi sono state messe a disposizione alla regia del C.O.A. di Udine e che sono dedicate esclusivamente al traffico autostradale, si alternano nei vari quadranti giornalieri per una completa copertura delle tratte di competenza, pronte a rispondere ad ogni eventuale problematica riguardante la mobilità su strada ed in servizio “in borghese” per effettuare continui controlli nelle principali aree di servizio della zona.
E quando questa giornata sta volgendo al termine si tentano le prime stime che vedono le autostrade di competenza del C.O.A. di Udine interessate da un’infortunistica quasi inesistente, nonostante l’elevatissimo numero dei transiti che sono stati forniti dalla “Autovie Venete spa”, concessionaria per le tratte A/4, A/23, A/28, che nell'arco della giornata ha visto passare circa 2.000 veicoli ogni ora sulla A/23, nei pressi dello svincolo di Palmanova, circa 2.800, con punte di 3.000, sulla A/4 nei pressi di Gonars, direzione Venezia. Considerata la capienza dell’ambito autostradale portata ai limiti, il numero degli episodi infortunisti che si sono verificati sono inversamente proporzionali all’entità del fenomeno, infatti si contando un paio tamponamenti con esigui danni, avvenuti sull’A/4, ed uno accaduto sull’A/23 nei pressi di Udine con feriti lievi.
Si potrebbe pensare ad un approccio responsabile dei viaggiatori alla guida, magari all’efficacia delle innumerevoli campagne promosse dalla Polizia Stradale in collaborazione con le Associazioni ed i Ministeri che sono interessati ai temi della circolazione stradale con l’obiettivo di diffondere la consapevolezza dei rischi, oppure alla capacità degli equipaggi delle pattuglie di Polizia che operano sempre per evitare che le problematiche dovute al traffico non portino a risvolti spiacevoli, oppure anche alla professionalità dei poliziotti del Centro Operativo Autostradale di Udine che con un’attenta regia coordinano tutte la pattuglie sull’autostrada. Ma quello che conta veramente è che ogni viaggiatore possa arrivare a destinazione in tutta sicurezza.