Personale della Polizia di Stato, a conclusione di una attività antidroga svolta tra il mese di ottobre 2015 e il mese di febbraio 2016 che ha determinato l’arresto nella flagranza di reato di nr. 3 trafficanti di stupefacenti e la denuncia in stato di libertà di nr. 4 “pusher” con il sequestro di circa 400 grammi di cocaina e 900 grammi di marijuana, ha eseguito nei giorni scorsi nr. 12 perquisizioni a Udine e provincia nei confronti di alcuni indagati e terzi non indagati individuati quali acquirenti/assuntori di sostanze stupefacenti.
Nel corso del mese di ottobre 2015 personale della Squadra Mobile individuava un giovane italiano S.T. di 38 anni abitante nell’hinterland udinese che fungeva da referente per la distribuzione di quantitativi di cocaina sia nel capoluogo friulano che nella vicina Trieste.
Seguendo gli spostamenti ed i contatti di S.T. veniva individuato un uomo campano G.C. di 53 anni ritenuto il trafficante di droga che provvedeva alle forniture di stupefacente da immettere sul mercato del F.V.G. tramite S.T.
Alla fine del mese di ottobre 2015 dopo un ennesimo incontro avvenuto in maniera fugace all’interno di un E.P. situato nella “Bassa friulana” ed aver notato uno scambio denaro/involucro fra i due attori si è proceduto al fermo e alla perquisizione di S.T.-
Tale attività portava al sequestro di circa 70 grammi di cocaina e S.T. veniva tratto in arresto per la detenzione del quantitativo di stupefacente e per il reato di resistenza a P.U. e danneggiamento dell’autovettura di servizio poiché il medesimo tentava con violenza di evitare l’attività degli operatori di Polizia.
Nel periodo immediatamente successivo all’arresto di S.T. le attenzioni degli investigatori sono state poi spostate sul trafficante di droga all’ingrosso ovvero il campano G.C. il quale tornava in questa provincia per altre due volte ed in una delle due circostanze lo si notava mantenere contatti con alcuni giovani abitanti a Udine e nella provincia.
Durante le feste natalizie si apprendeva che G.C., in data 27 dicembre 2015, si sarebbe ulteriormente recato nel nord Italia e precisamente in Friuli e nel vicino Veneto.
Gli operatori di Polizia ritenendo alta la probabilità che G.C. potesse trasportare dalla Campania discreti quantitativi di droga da distribuire oltre che in questa provincia anche nella zona del bellunese pianificava un mirato servizio di osservazione e pedinamento nei suoi confronti.
L’attività investigativa portava i risultati sperati poiché a Belluno, in collaborazione con personale della Squadra Mobile di quel capoluogo veneto, si procedeva al controllo dell’autovettura con cui G.C. viaggiava unitamente alla moglie C.F. 44enne anch’essa campana; la perquisizione operata portava al sequestro di gr. 350 circa di cocaina suddivisa in diversi involucri (pronti per essere ceduti come da precedenti accordi) e grammi 900 circa di marijuana.
I due coniugi venivano tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente a loro sequestrata e condotti in carcere, G.C. a Belluno e C.F. a Venezia.
Le investigazioni sono poi proseguite nei confronti delle persone che avevano avuto maggiori rapporti con G.C. attività che portava, alla fine del mese di gennaio 2016, alla denuncia in stato di libertà per nr. 3 italiani (2 abitanti in questa provincia ed uno a Foggia) ed uno straniero abitante a Udine.
Nel corso di quest’ultima attività veniva sottoposto a sequestro un quantitativo di grammi 15 circa di cocaina che gli indagati erano riusciti a reperire sulla piazza di Padova.
Nei giorni scorsi, a conclusione della citata attività, si è proceduto alle perquisizioni (nr. 12) nei confronti dei vari giovani che avevano avuto contatti con G.C. e con i 4 indagati di cui sopra; tale attività ha permesso di raccogliere ulteriori riscontri a quanto sino ad allora emerso nel corso delle indagini.