Si erano intrufolate poco prima in un’abitazione le due ragazze nomadi che nella serata di ieri sono state rintracciate dalla Volante della Questura di Udine, una delle due era stata dapprima bloccata dal proprietario dell’appartamento preso di mira per compiere il furto, ma, per il fatto di essere incinta, non è stata arrestata, l’altra invece è riuscita in un primo momento a dileguarsi.
In tarda serata, l’unica responsabile che era stata bloccata è stata accompagnata in Questura per gli accertamenti, ed è uscita dagli uffici con il provvedimento del Foglio di via obbligatorio, ma un paio di ore più tardi è stata nuovamente fermata a bordo di un furgone, questa volta in compagnia della complice e di altri due individui di cittadinanza croata, alcuni di loro indossavano monili identici a quelli appartenenti alla vittima del furto. Alla donna incinta è stato redatto il verbale di elezione di domicilio e nomina del difensore di fiducia perché trovata ancora in Udine in circostanze non chiare e plausibili. Le altre tre persone venivano invece sottoposte a fermo per identificazione per i dubbi sorti sull’autenticità delle carte d’identità esibite.