Nella mattinata di ieri personale della Polizia di Stato della Questura di Udine ha incontrato gli studenti di tre classi dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore “Malignani”, una prima ed una seconda informatici ed una prima elettronici, e parlato con loro di YOUPOL, di legalità e delle insidie celate nel web.
YOUPOL è l’applicazione per smartphones e tablet creata dalla Polizia di Stato ed attiva su tutto il territorio nazionale, gratuita e facilmente scaricabile, che consente all’utente di inviare direttamente alla Sala Operativa della Questura di zona una segnalazione, sotto forma di messaggio di testo o attraverso una fotografia, inerente ad episodi di spaccio di stupefacenti o di bullismo dei quali sia stato testimone. La segnalazione può essere inviata anche in un secondo momento, ed anche in forma anonima, e giunge dopo pochi secondi agli operatori della Sala Operativa che allerteranno gli equipaggi più vicini per verificarne la portata ed intervenire.
Con i ragazzi, “nativi digitali” nati nel 2002 e 2003, si è poi parlato di legalità e responsabilità, con particolare attenzione alle interazioni nel web ed alle insidie celate nella rete, e non solo perché non incorrano nella commissione di fatti illeciti dei quali saranno chiamati a rispondere, ma anche, e precipuamente, perché non cadano loro stessi vittime di reati quali truffe, cyberbullismo, estorsioni, adescamento di minori, violenza sessuale, dalle conseguenze a volte irreparabili.
Due i punti che si sono voluti sottolineare e che i ragazzi, partecipi ed attenti, hanno compreso:
-quando interagisco in internet con altra persona non so mai, con assoluta certezza, chi ho di fronte;
-quando posto sui social networks, in rete, fotografie, dati ed informazioni personali, queste sono a disposizione di chiunque, anche di malintenzionati che grazie a quelle foto e quei dati riescono a profilare l’utente o a guadagnarne la fiducia, e poi a commettere reati a danno dello stesso.
Una chiacchierata per contribuire a formare e responsabilizzare i ragazzi su un uso consapevole dei vari devices tecnologici e di internet e sulla possibilità, anche e soprattutto per loro, di contribuire a garantire sicurezza insieme agli uomini e donne della Polizia di Stato.