Il 51enne udinese era stato uno dei protagonisti di un’incresciosa lite sorta sugli spalti di un campo di provincia lo scorso 22 settembre quando, durante una partita amichevole tra ragazzini under 11, venne addirittura alle mani con un altro adulto.
La gara tra le rappresentative under 11 dell’Udinese e quella under 12 dell’Ancona, a seguito delle discussioni accesesi sugli spalti, venne sospesa dall’arbitro prima del termine, tra la comprensibile incredulità dei giovanissimi atleti per quanto stava accadendo.
Proprio per dare un forte segnale agli atleti, a sostegno del fair play e soprattutto del rispetto per gli altri e per le regole, esigenza maggiormente avvertita di fronte ai giovanissimi calciatori, venne dato avvio al procedimento, con conseguente comunicazione ai due interessati, per l’irrogazione dei DASPO, divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.
All’esito del procedimento solo nei confronti di uno dei due è stato emesso il provvedimento, mentre è stata archiviata la posizione del secondo, per non aver partecipato ai fatti.
Il 51 enne per i prossimi tre anni non potrà accedere ad impianti, ovunque si trovino sul territorio nazionale, dove si svolgano partite di campionato o amichevoli delle categorie giovanili dell’Udinese Calcio SPA e dell’ASD Ancona Calcio Udine.