Nel corso del 2017 il Compartimento della Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia ha svolto la propria attività di controllo all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori, attraverso la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni delittuosi e di degrado presenti in ambito ferroviario.
Durante l’arco dell’anno sono state impiegate 10.112 pattuglie in stazione e 4.163 a bordo treno. Sono stati scortati complessivamente 7.455 convogli ferroviari con una media di circa 21 treni al giorno.
Sono stati inoltre predisposti 854 servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui convogli.
Grazie a tale dispositivo il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia ha complessivamente tratto in arresto 26 persone e ne ha indagate in stato di libertà 822, nell’ambito dell’attività di controllo ed identificazione svolta su 23.177 persone. Inoltre nel corso del 2017 sono stati rintracciati complessivamente 180 minori, italiani e stranieri, allontanatisi da casa o dalle strutture di accoglienza.
Sono state altresì incentivate le attività di prevenzione con un aumento dei servizi straordinari di controllo del territorio negli scali e ambiti di competenza, rispetto al 2016, con la partecipazione a più di 30 operazioni disposte dal Servizio di Polizia Ferroviaria. Tali operazioni, unite alla normale attività di istituto, hanno portato a controllare 1695 veicoli e permesso di emettere 333 contravvenzioni sia per la violazione al Codice delle Strada che al Regolamento di Polizia Ferroviaria. Inoltre sono state effettuate, in particolare nelle stazioni di Udine e Pordenone, più operazioni per la prevenzione e la repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope anche con l’ausilio di unità cinofile.
Sono continuati i servizi congiunti di vigilanza e scorta anche sui treni viaggiatori transfrontalieri in concorso con la Polizia di Frontiera e con la Polizia Austriaca nella stazione ferroviaria di Tarvisio Boscoverde, per prevenire attività illecite a carattere transnazionale, con particolare riferimento all’immigrazione clandestina. Le attività congiunte, oltre a quelle ordinarie, svolte in stazione ed a bordo treno, con servizi di scorta predisposti all’uopo, hanno permesso di rintracciare complessivamente 1.487 stranieri in posizione irregolare.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in oltre 70 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli, in 84 controlli lungo le linee ferroviarie e 31 su strada a veicoli sospetti, con l’impiego di circa 240 operatori.
Nell’ambito compartimentale si è verificato un solo incidente ferroviario, peraltro senza coinvolgimento di persone.
Continua invece ad essere sensibile il dato che riguarda i comportamenti scorretti o le imprudenze dei viaggiatori, quali l’attraversamento dei binari o la presenza indebita lungo linea. Di fondamentale importanza risulta essere pertanto l’attività di prevenzione e formazione, che la Polizia Ferroviaria persegue con forza attraverso diverse campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza, avviate già da diversi anni, che hanno lo scopo di sviluppare in particolare nei ragazzi la cultura della sicurezza in ambito ferroviario, attraverso la conoscenza e l’applicazione delle regole di un corretto comportamento, al fine di contribuire alla riduzione degli eventi incidentali che vedono coinvolti, spesso, proprio i giovani. Con il progetto “Train…to be cool” gli operatori del Compartimento Polizia Ferroviaria Friuli Venezia Giulia hanno incontrato, in numerosi istituti scolastici della Regione, durante l’anno scolastico 2016/2017, 2.239 studenti.
Non sono altresì mancati i salvataggi di aspiranti suicidi, complessivamente 6, nel corso dell’anno, mentre, per far fronte al soccorso di persone colte da malore in stazione, gli uffici della Polizia Ferroviaria di Trieste e Udine sono dotati di defibrillatore, pronto ad essere usato da personale appositamente formato con specifici corsi.
Sotto il profilo internazionale, infine, anche il Compartimento Polizia Ferroviaria di Trieste ha partecipato all’attività nell’ambito del network europeo di polizie ferroviarie RAILPOL, secondo le direttive impartite dal Servizio Polizia Ferroviaria, allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni e la definizione di comuni strategie operative, nonché la programmazione di azioni congiunte.
Si è concluso così per la Polizia Ferroviaria un anno che ha visto le celebrazioni del 110° anniversario della sua fondazione. Nata il 24 giugno 1907, da allora garantisce la sicurezza di milioni di persone che si muovono in treno o frequentano le stazioni.
Le manifestazioni relative all’importante ricorrenza, organizzate unitamente alle Questure, hanno avuto luogo in tutta Italia e sono culminate nelle celebrazioni del 110° anniversario a Roma nel mese di giugno e nel convegno di studio a Pietrarsa (NA) nel mese di novembre.
Anche il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con le Questure di Trieste ed Udine, ha celebrato il 110° anniversario con tre eventi particolarmente significativi.
Il primo ha avuto luogo nella giornata di venerdì 6 ottobre 2017, quando, nell’ambito degli eventi collaterali della 49.ma edizione della regata velica “Barcolana”, nell’atrio della Stazione Ferroviaria di Trieste Centrale si è tenuto un concerto della Fanfara della Polizia di Stato, che ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari; il secondo, sempre nelle giornate della “Barcolana”, ha visto la realizzazione di uno stand istituzionale all’interno del villaggio espositivo lungo le rive cittadine, appositamente allestito con materiale illustrativo dell’operato della Specialità.
Infine, il giorno 7 novembre 2017, si è svolta nella stazione ferroviaria di Udine la cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “La storia della Polizia Ferroviaria in 110 scatti”, alla quale hanno partecipato le massime Autorità civili e Militari della città di Udine, nonché numerosi viaggiatori.
E’ doveroso infine ricordare che, nell’operatività quotidiana, anche la Polizia Ferroviaria del Friuli Venezia Giulia ha pagato il suo tragico tributo con le due vittime che hanno perso la vita nell’adempimento del proprio dovere o in gesti eroici.