Inaugurata in mattinata una mostra storica visitabile fino al prossimo 2 giugno
Da sempre al servizio della gente. Questa la mission della Polizia di Stato che trova una valorizzazione ulteriore anche attraverso un'importante mostra che è stata inaugurata questa mattina in Questura. "Sacrificio e onore. La Polizia al servizio della gente": questo il titolo dell'esposizione a cura dell'Ufficio e Museo Storico della Polizia di Stato e della locale sezione dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato (Anps), che fino al 2 giugno potrà essere visitata da lunedì a sabato dalle ore 9 alle 19, mentre la domenica soltanto dalle 9 alle 13.
A portare il benvenuto alle autorità e ai molti ospiti è stato il Questore Giuseppe Padulano che ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa, mentre il presidente della sezione di Trieste "Aliano Bracci" dell'Anps, Angelo Troiano, si è soffermato sul ruolo esemplare svolto dall'Anps.
La volontà perseguita dalla presente installazione è quella di porre all'attenzione del fruitore sia le gesta eroiche dei poliziotti (immortalate dalla mano artistica di Vittorio Pisani), sia un percorso visivo e didascalico della storia della Polizia dal 1852 al 1944. La sezione della mostra dedicata agli atti eroici si compone di 10 tavole che vivificano l'accadimento eroico, accompagnato dal nome del medagliato, dall'onorificienza attribuitagli e dalla motivazione.
Nella sezione storiografica si ha una sequenza cronostorica che comprende il fregio del Corpo, un cenno uniformo logico e una breve indicazione sulle modifiche ordina mentali intervenute in 161 di storia.
Nella parte che fa da sfondo alla mostra è stato installato un diorama che rappresenta, in forma dinamica, l'intervento delle Guardie di Città in soccorso pubblico alla popolazione calamitata dal fenomeno distruttivo del terremoto-maremoto che nel 1908 distrusse le coste calabro-sicule con particolare intensità, in particolare la città di Messina. Attività di soccorso che valse la prima medaglia d'oro al valor civile al Corpo.
Nel famedio sono presenti fotografie in bianco e nero della Polizia Civile di Trieste.
La mostra prosegue il suo percorso lungo la scala che porta al primo piano con 9 uniformi storiche su manichino. Segue al primo piano una serie di pannelli con tratteggi satirici eseguiti da Roberto Mangosi, particolarmente apprezzati per la capacità caricaturale dell'autore di rappresentare l'operatore di Polizia nelle varie specialità. Si tratta di caricature molto somiglianti alle vignette di Jacovitti.
Completano l'itinerario 5 vetrine con cimeli relativi alle specialità della Polizia (Frontiera marittima e Sommozzatori, Guardie di Città, Soccorso pubblico, specialità Polizia Stradale e Polizia Civile di Trieste) con cartoline originali del Molino che riproducono le uniformi dell'epoca.
Questo importante evento rientra nell'ambito delle iniziative promosse da questa Questura atte ad "aprirsi" alla cittadinanza e per celebrare senza retorica, ma con tanto spirito di appartenenza e coinvolgendo la cittadinanza sia la ricorrenza del 161.mo anniversario di fondazione della Polizia (a Trieste si terrà il 18 maggio in piazza dell'Unità d'Italia), sia quella della festa della Repubblica del 2 giugno.
Nell'ambito della mostra, il Dirigente dell'Ufficio e Museo Storico, Primo Dirigente della Polizia di Stato, dottor Raffaele Camposano, terrà una conferenza nell'atrio della Questura il 21 maggio, con inizio alle ore 16, sul tema "Poliziotti d'Italia, tra cronaca e storia, prima e dopo l'Unità", titolo che riprende quello del "Primo Quaderno" a cura dell'Ufficio e Museo Storico stesso e che sarà presentato ufficialmente in occasione del Salone internazionale del libro di Torino a fine maggio.
