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Fare sistema per assicurare ai bagnanti un'estate sicura a Barcola

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Presentata in mattinata in Questura la campagna "Barcola sicura estate 2012" - I consigli e le precauzioni sotto l'ombrellone

Estate per molti significa mare. Le spiagge italiane si affollano di bagnanti che amano trascorrere le giornate sotto il sole o in acqua per rinfrescarsi e per sottrarsi all'afa e alla calura della città. A Trieste, nei mesi estivi, gran parte della cittadinanza si trasferisce di giorno lungo la riviera di Barcola, ma anche di sera e di notte questa località è frequentata perché tanti sono gli esercizi dediti alla ristorazione e al divertimento.

Sul lungomare, per prevenire furti e rapine ai danni dei bagnanti, al tradizionale servizio istituzionale del territorio gestito dal personale dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (volanti e moto) si affiancherà quello svolto dai Poliziotti di quartire.

A vigilare sulla sicurezza in mare anche gli operatori della locale Squadra nautica, che controllano - su motovedette, gommoni e a volte a piedi - le coste, i bagnanti e le varie imbarcazioni, acquascooter e windsurf compresi. Un servizio di prossimità, un modo per rafforzare il legame di fiducia e il senso di sicurezza dei cittadini richiamandosi all'esperienza acquista dai Poliziotti di quartiere.

Non solo salvataggi e vigilanza, ma attenzione ai reati relativi alla pesca e al rispetto delle norme di navigazione, senza tralasciare l'ordinaria attività di polizia giudiziaria per tutti i reati più o meno gravi che si possono verificare sotto l'ombrellone, così come controlli che diventano poi più settoriali quando sono mirati alla corretta applicazione delle norme di sicurezza per i titolari degli stabilimenti balneari e attenzione al fenomeno del commercio ambulante abusivo, che coinvolge molti venditori di occhiali, asciugamani o abitini prendisole, non sempre in regola con la normativa vigente in materia di immigrazione.

Questa mattina, nella sala stampa della Questura, presenti i referenti della Capitaneria di Porto, della Polizia locale e della Questura, è stata presentata la campagna di prevenzione denominata "Barcola sicura estate 2012", nel corso della quale sono stati forniti preziosi consigli.

A fare gli onori di casa è stato il Commissario Capo della Polizia di Stato dottoressa Denise Mutton, portavoce della Questura di Trieste e Dirigente dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, che ha coordinato gli interventi del Capitano di Fregata Gianfranco Rebuffat, Capo servizio operazioni sempre della Direzione Marittima di Trieste, e del Colonnello Luciano Momic, Vice Comandante della Polizia locale di Trieste

La Polizia di Stato, ad esempio, consiglia di recarsi in spiaggia senza portare con sé molto denaro ed effetti personali preziosi; di evitare di togliersi in maniera palese braccialetti, anelli e quant'altro, ma soprattutto essere discreti nel collocarli in luoghi consoni di custodia; se possibile, di lasciare sempre una persona amica nei pressi di borse e borselli quando si ha intenzione di fare un bagno; se si è soli, invitare qualche vicino di ombrellone e/o di asciugamano di dare un'occhiata alle proprie cose; di evitare di lasciare bene in vista, all'interno delle autovetture, effetti personali e, possibilmente, parcheggiare i propri mezzi tenendoli a vista. Inoltre, se si è genitori o se ci si reca al mare soprattutto con minori, si consiglia di tenerli a vista atteso che potrebbero essere avvicinati da persone malintenzionate, e di essere alquanto diffidenti nell'accogliere eventuali proposte di affari ed evitare incauti acquisti. Comunque il consiglio principale resta quello di segnalare immediatamente qualsiasi anomalia, atteggiamenti comportamentali sospetti e qualsiasi tipo di reato telefonando al 113 o rivolgendosi di persona al personale delle forze dell'ordine in servizio. Il numero per le emergenze in mare della Guardia costiera, invece, è il 15.30.

Come detto, l'arma vincente è quella di fare sistema e il lavoro sinergico degli operatori della Capitaneria di Porto, della Polizia locale e della Questura, che è stato illustrato nelle linee guida, risulterà fondamentale per garantire ai bagnanti non solo triestini un'estate sicura, a terra e in mare.


28/06/2012
(modificato il 29/06/2012)

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