Incontro con i frequentatori del 184.mo corso presso la Scuola di Trieste
Affettuose e sincere parole atte a rafforzare - se ce ne fosse bisogno - il convincimento di avere fatto un'importante scelta di vita, quella di appartenere alla Polizia di Stato e di mettersi al servizio delle istituzioni per tutelare beni e ideali a favore della collettività, ma anche suggerimenti operativi di non poco conto. Queste le linee guida dell'intervento che il Questore Giuseppe Padulano ha rivolto nei giorni scorsi presso la locale Scuola allievi agenti della Polizia di Stato ai frequentatori del 184.mo corso di formazione.
I 211 allievi hanno iniziato il loro importante percorso formativo lo scorso 30 dicembre e lo concluderanno il 29 dicembre prossimo, allorquando, dopo aver superato gli esami di fine corso, saranno destinati ai vari uffici della Polizia di Stato in tutta Italia.
All'incontro, durante il quale il Questore ha anche analizzato alcune problematiche operative con gli allievi, era presente anche il Direttore dell'istituto giuliano, il Vice Questore Aggiunto Santo Puccia, unitamente a una cospicua rappresentanza del qualificato corpo docente che prepara e forma i futuri operatori della sicurezza in una scuola che quest'anno compirà 50 anni.
Fondata il 14 ottobre 1962, infatti, dall'allora Capo di Stato Antonio Segni, quella che è sorta come Scuola allievi guardie di P.S. è stata intitolata con decreto del Capo della Polizia Antonio Manganelli del 5 maggio 2008 alla memoria dell'Assistente della Polizia di Stato Vincenzo Raiola, medaglia d'oro al valor civile, ferito mortalmente da colpi di mitra il 14 maggio 1999 a Milano.