Successo della mostra "Naturalmente Bello" ospitata nei locali della Questura
L'arte è stata convocata in Questura e la cittadinanza ha apprezzato. Tanti i visitatori in nove ore di apertura e tanti i consensi. "Si possono fare cose incredibili con la natura": questo il commento scritto lasciato da uno di questi nell'apposito libro, che ha sintetizzato la filosofia della mostra Naturalmente Bello, ospitata questo fine settimana nei locali della Questura di Trieste.
Protagonisti dell'evento sono stati gli scatti del fotografo veneziano Dario Fusaro e le sculture in legno del genovese Fabio Giorgio Salvi. Nell'occasione i Civici musei scientifici di Trieste hanno esposto per la prima volta una serie di acquarelli botanici dello scomparso pittore triestino Mario Sivini.
La mostra, che si è avvalsa della collaborazione dell'agenzia Dialoguing by Twenty Count e dell'Assessorato alla cultura del Comune di Trieste, è stata anche un'interessante opportunità per i triestini e non di avere accesso e osservare con occhi nuovi un sito del capoluogo giuliano come la Questura altrimenti spesso inaccessibile, valorizzato per l'occasione da una coreografia "verde" realizzata grazie ai vivai Petrini di Ronchi dei Legionari (Gorizia) e Toffoli di Azzano Decimo (Pordenone).
I visitatori, infine, hanno potuto anche ammirare un plastico del territorio di Trieste che fa bella mostra di sé nel corridoio antistante l'Ufficio del Questore, realizzato dall'allora Vice Brigadiere della Polizia Civile Giovanni Tonello e aggiornato al 31 dicembre 1956.