Viaggiavano senza le prescritte autorizzazioni
Erano arrivati dalla Slovacchia ma erano troppo piccoli per viaggiare i diciannove cuccioli di cane sequestrati l'altra sera a Fernetti dalla Polizia di Frontiera di Trieste.
Il mezzo che trasportava i cuccioli, un autocarro per trasporto di animali, un Mercedes con targa italiana, era da poco entrato in Italia quando è stato fermato per un controllo dagli agenti della Polizia di Frontiera impegnati nei consueti controlli lungo la fascia confinaria.
Dalle prime verifiche della documentazione relativa ai cuccioli, tra cui due maltesi, un pechinese e diversi chihuahua, cavalier king e spitz, è emerso che erano state violate alcune norme sanitarie previste dalla legge sulla protezione degli animali da compagnia approvata lo scorso novembre. Inoltre i cuccioli, a differenza di quanto riportato sui loro passaporti, sembravano avere meno di tre mesi, età minima prevista per l'importazione.
Secondo le stime eseguite successivamente dai veterinari dell'ASS 1 "Triestina", l'età della maggior parte dei cuccioli era inferiore a quella prevista per il trasporto (tre mesi più venti giorni per la vaccinazione antirabbica). I cuccioli, inoltre, non erano stati sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie, tra quella contro il cimurro. Sarebbero stati, però, sottoposti alla vaccinazione antirabbica, che però non può essere fatta prima dei tre mesi.
Per i cuccioli è stato, quindi, disposto il sequestro sanitario, mentre la documentazione è al vaglio degli investigatori. Al trasportatore è stato contestato il reato di traffico illecito di animali da compagnia.
I cuccioli si trovano ora in quarantena presso idonee strutture veterinarie, dove saranno sottoposti alla profilassi e a eventuali cure e terapie.
Tra maggio e giugno del 2010 sono stati intercettati a bordo di autoveicoli provenienti dall'Ungheria e dalla Slovacchia 34 cuccioli di cane di varie razze. Gli animali viaggiavano in condizioni igienico-sanitarie precarie, sprovvisti della documentazione sanitaria e dei requisiti idonei (vaccinazioni, età minima, microchip) per il trasporto e la vendita in Italia. Sei cittadini ungheresi e un cittadino slovacco sono stati indagati in stato di libertà per l'ipotesi di reato di maltrattamento di animali. I cuccioli sono stati sottoposti a sequestro sanitario per le cure e gli accertamenti.
Già nel 2009 erano stati intercettati, sempre in entrata Stato a bordo di autoveicoli ungheresi e slovacchi, 70 cuccioli di cane di varie razze. Per l'impegno e la sensibilità dimostrati in quell'occasione, quest'Ufficio è stato insignito dalle autorità comunali del premio I buoni della strada per l'anno 2009.
Nel giugno 2010 sono stati intercettati anche otto cuccioli di gatto persiano che viaggiavano a bordo di un autoveicolo ucraino in condizioni di grande sofferenza. Un cittadino ucraino è stato indagato in stato di libertà per l'ipotesi di reato di maltrattamento di animali.