Polizia di Frontiera denuncia cittadino rumeno
La Polizia di Frontiera di Trieste ha sequestrato l'altra mattina a Monrupino una grossa quantità di batterie per autoveicoli esauste.
Un cittadino romeno è stato denunciato per trasporto non autorizzato e traffico illecito di materiale tossico e inquinante.
La merce è stata rinvenuta all'interno di un furgone Fiat Ducato con targa bulgara che era stato fermato per un controllo.
A bordo viaggiavano due cittadini romeni diretti in Slovenia. I due comunitari trasportavano circa 200 batterie al piombo per autoveicoli, tutte esauste e talmente deteriorate che perdevano liquidi tossici.
Il trentenne autista del furgone, D.D., si è dichiarato proprietario di tutta la merce, senza però poterlo dimostrare in quanto era sprovvisto della relativa documentazione.
In proposito, l'uomo ha spiegato di aver preso le batterie in alcune autofficine della provincia di Milano.
La merce rinvenuta rientra, secondo la normativa in materia, nella categoria dei materiali che, a causa del loro contenuto, possono rivelarsi altamente inquinanti per l'ambiente se non vengono sottoposti alle procedure previste per lo smaltimento.
Le batterie trasportate dai due romeni sono state sequestrate e affidate a un apposito centro di raccolta autorizzato.
È stato poi sequestrato anche il furgone, mentre l'autista è stato indagato a piede libero per trasporto senza autorizzazione e traffico illecito di rifiuti tossici e nocivi.
Nel corso dell'anno la Polizia di Frontiera di Trieste ha sequestrato altre grosse quantità di batterie al piombo per autoveicoli esauste, destinate al mercato estero.
La Polizia di Frontiera di Trieste svolge da tempo, nella fascia confinaria di questa provincia, specifici controlli mirati al contrasto della criminalità transfrontaliera, con particolare attenzione al traffico illecito di materiali tossici.
