Il bilancio di due anni alla guida della Questura di Trieste
"Bisogna dare sempre una risposta al cittadino, il quale deve concorrere nella gestione della sicurezza e dell'ordine pubblico".
Lo ha affermato il Questore Francesco Zonno a poche ore dalla sua partenza per Firenze in un incontro di saluto con i rappresentati delle maggiori testate giornalistiche e televisive.
"Durante questi due anni di permanenza a Trieste, città che rimarrà sempre nel mio cuore e che si può solo amare e apprezzare, al di là di un decremento del 17,43 % degli indici di criminalità, mi piace ricordare l'importante ruolo svolto dalla prevenzione, capillare, svolta nelle scuole, nelle comunità.
L'esperimento dei cani antidroga all'esterno delle scuole aveva sollevato una ridda di voci e di malumori soprattutto fra i genitori - ha proseguito il Questore - ma era intenzione interagire con i giovani, far passare il messaggio che la Polizia di Stato sta dalla parte degli studenti, desidera esserne amica (a tal proposito sarà imminente l'istituzione di un'unità cinofila).
In quest'ottica, ma soprattutto in una decisa e costante condivisione delle problematiche della sicurezza, si deve intensificare il rapporto con il cittadino, del quale vanno colte le proprie preoccupazioni e aspettative.
Allora sì che il cittadino apprezzerà sempre di più l'istituzione Polizia.
In questi due anni in cui tante sono state le occasioni umane e professionali - ha proseguito il dottor Zonno - Trieste ha ospitato eventi di portata internazionale, che hanno richiesto grossi impegni in termini di prevenzione, ma tutto si è svolto con la massima serenità.
Trieste è una città che deve emergere sempre di più come sede di vivibilità ed è stato significativo l'ultimo messaggio lanciato in occasione della festa della Polizia di Stato lo scorso maggio: "C'è più sicurezza insieme".
Dovendo rafforzare la polizia di prossimità e la prevenzione, è apparsa necessaria una recente ridistribuzione delle competenze dei Commissariati sezionali di P.S. al fine di garantire una maggiore presenza sul territorio, così come funzionale è stata l'apertura dei nuovi uffici della Squadra Mobile.
A breve saranno operativi i locali che ospiteranno l'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e una zona dedicata alle istanze dell'utenza italiana e straniera.
Anche questo un segnale preciso di un'attenzione costante e da rafforzare dovendo condividere con i cittadini il bene prezioso rappresentato dalla sicurezza.
A Trieste come a Firenze.