Fermato da personale della Squadra Mobile di Trieste in collaborazione con quella Polaria
Ieri sera personale della Squadra Mobile della Questura di Trieste in collaborazione con quello della Polaria di Fiumicino ha arrestato Leonardo Mijailovic, nato in Serbia nel 1977, alias Renato Milenkovic e Goran Radosavljevic, colpito da mandato di arresto europeo emesso dalla locale Corte d'Appello il 16 gennaio scorso, in quanto su di lui pendeva un'ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip di Trieste.
Lo stesso, componente di un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti in abitazione, era stato oggetto di indagine da parte della Squadra Mobile giuliana nell'ambito di un'operazione denominata "Black hole", che aveva portato al termine di un'intensa attività investigativa all'arresto, in ottemperanza dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere accolta dal Gip, di otto persone resesi autrici di venticinque furti consumati e sei tentativi di furti in abitazione, perpetrati in questa provincia tra il mese di novembre e quello di dicembre del 2010.
I predetti componenti l'organizzazione, al termine delle loro razzie, nascondevano i monili all'interno di buche scavate nel terreno.
Il Mijailovic si era reso irreperibile ed era fuggito in Belgio, per poi trasferirsi in Grecia dove è stato tratto in arresto dal collaterale organo di Polizia ellenica in attesa dell'estradizione avvenuta nella serata di ieri.
Al termine delle formalità di rito, il serbo, che è stato condannato alla pena di anni nove di reclusione, è stato associato presso la Casa circondariale di Rebibbia a disposizione della competente autorità giudiziaria.