Il rito è stato officiato da don Mario Vatta
Questa mattina, presso la Chiesa Beata Vergine del Rosario sita in piazza Vecchia, si è svolta una Santa Messa in suffragio del Primo Dirigente della Polizia di Stato in quiescenza dottor Sergio Petrosino, deceduto il 30 settembre scorso all'età di 76 anni dopo una lunga malattia.
Oltre ai famigliari, al rito, che è stato celebrato da don Mario Vatta della Comunità di San Martino al Campo, sono intervenute le massime autorità militari e civili, nonché una rappresentanza della sezione locale dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Originario di Roma, il Funzionario è stato una figura di spicco molto conosciuta non solo a Trieste e punto di riferimento per tutti i colleghi che lo hanno apprezzato per le sue generose doti umane e per la sua indiscussa professionalità.
Petrosino era giunto a Trieste negli anni Settanta dove aveva diretto la Digos, poi la Squadra Mobile e negli ultimi anni della carriera la Divisione Anticrimine, ricoprendo tutti gli uffici più importanti della Questura di Trieste.
Durante il suo operato in città Petrosino è stato l'artefice di importanti operazioni nel contrasto della criminalità comune ed organizzata, con il coinvolgimento anche delle Polizie della vicina Slovenia e Croazia, intuendo prima degli altri che la collaborazione transfrontaliera si sarebbe rivelata col passare degli anni uno degli elementi più importanti per contrastare una criminalità internazionale sempre più agguerrita.