Intervento del personale della Squadra Volante e della Polizia scientifica
Ieri mattina un'anziana, dopo essersi assentata per un'ora e mezza dalla sua abitazione in via del Ghirlandaio, mentre si appestava a farne ritorno, è stata avvicinata sulle strisce pedonali da un uomo sui 35 anni, alto 1 metro e 75, robusto, con inflessione dialettale triestina, che le ha detto: "Signora, guardi che le sono cadute le chiavi scendendo dall'autobus".
Una volta prese e ringraziatolo, la donna è andata a casa trovando la porta regolarmente chiusa e non riscontrando alcunché di anomalo. Solo nel pomeriggio ha notato che un cassetto nella camera da letto era in disordine e che non c'erano più un orologio in ora e alcuni ciondoli sempre in oro.
E' stato chiamato il 113 e sul posto si è recato un equipaggio della Squadra Volante e personale della Polizia scientifica.
Alla luce di quanto successo la Questura invita tutta la cittadinanza, in particolare le persone anziane che vivono da sole, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa. Si ricorda che quotidianamente e involontariamente, parlando al telefono ad alta voce o per strada con amici, o meglio, presso gli esercizi commerciali e negli autobus, si diffondono notizie personali relative anche a famigliari o a parenti che malintenzionati possono carpire e, successivamente, usare per acquisire notizie, credibilità e fiducia dalle persone che vengono prescelte come vittime dei loro raggiri e truffe. E' importante, infine, telefonare prontamente al 113 e non aver timore di denunciare se si è rimasti vittime di questi inqualificabili episodi criminali.