Dedicata a un operatore del Commissariato di P.S. Polo San Sabba dalla scrittrice Nidia Robba
Ha fatto il proprio dovere, ma il modo in cui l'ha fatto non poteva passare come routine. L'Assistente Capo Massimiliano Ugo, in servizio presso il Commissariato di P.S. Polo San Sabba ha effettuato lo scorso 23 ottobre un intervento a seguito di un diverbio familiare. Lo ha portato a compimento con una delicatezza tale che una persona coinvolta, la nota scrittrice triestina Nidia Robba, ha voluto comporre dei versi poetici quale riconoscimento del suo operato. E' sorta "A Massimiliano", poesia che sarà pubblicata all'interno del libro in fase di ultimazione della Robba, dal titolo "L'ultima cetra", che sarà presentato prossimamente.
A Massimiliano
Ebbi forza, chiamai la Polizia.
Ero una novantenne invalidata.
Arrivò una persona mai sognata,
che, gentil, ascoltò la mia vita.
Era un agente, gentile, comprensivo.
Il suo nome: Massimiliano.
Parlò con Robert, proprio a lungo e piano.
Salirono da me, che non dormivo.
Lucifero fece occhi dolcissimi,
dalle iridi così marroni:
nel viso d'angelo sembravano buoni !
Noi tre avevamo occhi lucidissimi.
Grata all'agente davvero speciale
che voleva ricompor la famiglia,
anche per accontentar la mia figlia,
promisi che al perdono davo l'ale.
Oggi m'avvedo di dover dire; non posso !
Lui continua come prima ad agire.
Con cattiveria vuole farmi soffrire.
Prima del tempo mi getta nel "fosso".