Andrà a dirigere la Divisione Anticrimine della Questura di Gorizia - Arriverà il dr. Roberto Giacomelli, capo della Squadra Mobile di Trento
Dal 7 ottobre il capo della Squadra Mobile dr. Mario Bò, dopo dodici anni trascorsi nel capoluogo giuliano alla guida dell' importante ufficio investigativo, lascerà l'incarico per assumere la direzione della Divisione Anticrimine della Questura di Gorizia.
Sono da evidenziare i tanti i successi professionali, l'impegno e l'acume investigativo che hanno contraddistinto il funzionario di origini toscane nella direzione della Squadra Mobile, in particolare nel contrasto della criminalità straniera dedita ai reati predatori che per anni ha imperversato nel nostro territorio; decine di arresti degli autori dei furti in villa, frutto di un complesso lavoro investigativo svolto dagli uomini e le donne diretti da Mario BO', anche grazie ad una straordinaria collaborazione instaurata negli anni con la polizia slovena e croata.
Non si possono dimenticare le tante indagini svolte per il contrasto del traffico di esseri umani e due vaste operazioni antidroga con oltre ottanta arresti di cittadini nigeriani tra il 2006 e il 2009 ( Operazione Girone Dantesco), che hanno portato al sequestro di cinquanta chili di eroina e cocaina.
Anche efferati delitti come l'omicidio di Giovanni Novacco e di Roberto Menicali avvenuti entrambi nell'estate del 2011 provocando il profondo sgomento della città, sono stati risolti in pochi giorni grazie all'impegno e alla dedizione del Funzionario e degli investigatori della Squadra Mobile.
Nei prossimi giorni si terrà un incontro nel corso del quale il Questore Padulano ringrazierà il dr. Mario Bò per l'impegno e la grande professionalità dimostrata negli anni di servizio a Trieste.
In sostituzione del dr. Mario Bò il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato a Trieste il dr. Roberto Giacomelli, attuale capo della Squadra Mobile di Trento.
Entrato in polizia nel 1993 è stato assegnato alla Questura di Varese dove ha svolto le funzioni di Dirigente Ufficio Immigrazione e successivamente Dirigente DIGOS.
Nel 1996 è stato trasferito alla Questura di Venezia con la funzione di Vice Dirigente della DIGOS e responsabile dell'antiterrorismo.
Trasferito nel 1998 alla Questura di Bologna, è stato anche in quella sede a capo del settore dell'antiterrorismo. Dal 2001 riveste l'incarico di capo della Squadra Mobile di Trento.