I consigli della Polizia di Stato - Importante la conoscenza del fenomeno
Ieri pomeriggio una Volante della Questura è intervenuta in via Petrarca per un furto in abitazione. La richiedente, un'anziana che risiede da sola, ha raccontato di aver ricevuto la visita di una donna sui quarantacinque-cinquanta anni, che si era presentata come addetta di una non precisata banca con il fine di dover assicurare i gioielli e i contanti in suo possesso in osservanza a una nuova normativa da poco entrata in vigore. Dopo averla fatta entrare ed accomodare in cucina, le due intrattenevano una breve conversazione durante la quale la sedicente impiegata faceva riferimento a una sua collega che l'aspettava in strada e le esibiva un tesserino. Rassicurata, consegnava alla sedicente addetta circa 1300 euro in contanti e circa sessanta gioielli fra anelli, collane, ciondoli, spille, penne d'oro, orologi, bracciali, perle e pietre preziose per un valore di circa 100 mila euro, preziosi che venivano arrotolati con cura in un foglio di carta. L'addetta chiedeva a questo punto all'anziana di farle vedere un documento d'identità per riportare correttamente i propri dati anagrafici e, approfittando della sua temporanea assenza, si allontanava furtivamente dall'abitazione. Tornata in cucina, l'amara sorpresa di non trovare più né la donna né i beni e colta da alcuni dubbi sull'accaduto telefonava al figlio. Immediata la successiva chiamata al 113. Sul posto è intervenuto anche personale della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica per le indagini e gli accertamenti del caso.
Proprio mercoledì scorso si era svolta in Questura una conferenza per sensibilizzare in particolare le persone anziane e quelle che vivono da sole in merito a questo fenomeno delle truffe. Si invita tutta la cittadinanza, pertanto, a non aprire la porta alle persone sconosciute anche se si qualificano come addetti a servizi vari e a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana. Ma soprattutto si ricorda quanto sia importante, se vittime di questo reato, non avere vergogna o pudore nel denunciare questi episodi, recandosi prontamente e senza timore presso un Ufficio di Polizia.