Ennesimo episodio accaduto in mattinata - I consigli della Questura
Una signora di 90 anni è stata vittima questa mattina di un furto con raggiro. Rientrata dopo aver effettuato alcune commissioni, due uomini, spacciandosi per incaricati comunali addetti al ritiro dell'immondizia, l'hanno avvicinata nei pressi dell'ingresso dello stabile in cui vive, in via del Ronco, e le hanno segnalato che all'interno del suo appartamento c'erano stati dei ladri, rumeni, che le avevano rubato anche alcuni oggetti in oro, e che dovevavo entrare in casa per effettuare alcuni accertamenti.
La signora entrava in casa con i due ignoti e, con la scusa di dover effettuare dei riscontri fotografici, uno dei due l'ha invitata a consegnargli i monili che indossava, mentre l'altro si recava nella stanza da letto. Il tempo necessario di effettuare alcune foto e i due la salutavano tranquilizzandola e si davano alla fuga.
Ancora frastornata, l'anziana si recava nella camera da letto e notava un cassetto aperto e la sparizione di altri monili per un valore di circa 10 mila euro. Resasi conto del furto con raggiro, dapprima telefonava alla figlia e questa poco dopo la raggiungeva e telefonava al 113. Sul posto è arrivato un equipaggio del Commissariato di P.S. di Opicina che ricostruiva la dinamica dell'episodio e svolgeva un controllo in zona al fine di individuare queste due persone, italiane, e che indossavano dei giubbini catarifrangenti di colore giallo.
La Questura invita tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l'utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.