In aumento il fenomeno di mezzi privi di copertura assicurativa o falsa
Gli operatori del Commissariato di Duino Aurisina nell'ultima settimana hanno posto sotto sequestro altri due veicoli con documenti assicurativi contraffatti. Si tratta un furgone VW Transporter condotto da un cittadino rumeno residente a Torino e di una Ford Focus condotta da una cittadina rumena residente a Firenze. Il numero di veicoli privi di copertura assicurativa o con assicurazione falsa è in netto aumento rispetto al passato e il fenomeno desta una certa preoccupazione. In alcuni casi si tratta di falsi "fai da te", effettuati semplicemente con l'ausilio di un computer, di uno scanner e di un programma per l'elaborazione delle immagini dallo stesso conducente. Tuttavia negli ultimi tempi sono stati rilevati anche casi di falso ben più raffinati, con falsari che operano tramite siti internet specializzati e che sono in grado di trarre in inganno anche operatori del settore, come agenzie di pratiche auto ed autosaloni, proponendo polizze a prezzi vantaggiosissimi. Le agenzie e gli inconsapevoli intermediari provvedono poi a fornire la documentazione ai propri ignari clienti che si vedono sequestrare il mezzo in mezzo alla strada e sono le vittime principali della truffa. In questi casi si tratta per la maggior parte di assicurazioni con durata di cinque giorni rilasciate per il trasporto all'estero di autovetture usate vendute per l'esportazione nei paesi dell'est. In caso di controlli da parte delle forze dell'ordine i truffatori forniscono pure un numero di telefono da chiamare a cui risponde un operatore indignato pronto a giurare e spergiurare sull'autenticità della documentazione fornita e a spedire via e-mail o via fax la certificazione degli avvenuti pagamenti e della validità della copertura assicurativa. Tutto, ovviamente, falso a cominciare dall'indirizzo dell'agenzia di brokeraggio in questione, inesistente. Tali casi possono venire alla luce solo grazie alla costante collaborazione con gli uffici anti-frode delle varie compagnie assicurative e alla professionalità degli operatori, in grado di notare dettagli che di solito sfuggono ad un controllo superficiale, quali numeri di contratto con codici alfa-numerici diversi da quelli delle assicurazioni a cui fanno riferimento o clonati oppure documenti con in calce firme di funzionari con nomi di fantasia o cessati dalle proprie funzioni da anni. Notevoli i rischi per chi incappa nei controlli. Ai sensi dell'articolo 193 del codice della strada, infatti, chiunque circola su un veicolo senza la prevista copertura assicurativa è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 841 a euro 3.366. In tali casi l'organo accertatore ordina che la circolazione sulla strada del veicolo sia fatta immediatamente cessare e che il veicolo stesso sia in ogni caso prelevato, trasportato e depositato in luogo non soggetto a pubblico passaggio. Per riavere la disponibilità del proprio veicolo, il trasgressore deve prima pagare la sanzione, corrispondere il premio di assicurazione per almeno sei mesi e garantire il pagamento delle spese di prelievo, trasporto e custodia del veicolo sottoposto a sequestro. Se ciò non avviene, l'organo di Polizia che ha accertato la violazione invia il verbale al Prefetto, il verbale stesso costituisce titolo esecutivo e il veicolo viene confiscato. Quando poi il veicolo sia fatto circolare con documenti assicurativi falsi o contraffatti vi sono delle conseguenze penali per chi forma o altera la documentazione che vanno da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni di reclusione mentre. In questi casi, inoltre, è sempre disposta la confisca amministrativa del veicolo intestato al conducente.