La cocaina arrivava in Italia nascosta in pacchi inviati tramite corriere
E' finito in manette il cittadino italiano L.C. di 38 anni, arrestato dalla Squadra Mobile di Trieste, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emessodal Gip del Tribunale del capoluogo giuliano.
Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Giorgio MILILLO, incominciavano nel gennaio di quest'anno, a carico di un gruppo criminale che gestiva l'arrivo in Italia di cospicui quantitativi di cocaina.
La Polizia olandese segnalava ai colleghi italiani l'arrivo all'aeroporto di Amsterdam di un pacco contenente circa mezzo chilo di cocaina, proveniente dalle Antille Olandesi e indirizzato ad un cittadino italiano residente a Trieste.
La Squadra Mobile di Trieste, con il coordinamento della Direzione Centrale Antidroga che ha curato per tutta la durata delle indagini lo scambio info-investigativo con la polizia olandese, individuava il destinatario del pacco controllandone la consegna da parte del corriere, una ditta con sede a Trieste.
Formalmente il pacco conteneva dei filtri per un'autovettura e il ritiro, avvenuto sotto l'osservazione dei poliziotti dell'antidroga triestina, veniva effettuato da un complice del trafficante, che lo consegnava in un'abitazione nel centro del capoluogo giuliano.
Le indagini consentivano di ricostruire le modalità di invio della droga dalle Antille olandesi e i soggetti coinvolti che rifornivano di droga la piazza triestina e tutto il Friuli Venezia Giulia.
Oltre al capo della banda arrestato in esecuzione del mandato di arresto, venivano indagati e sottoposti a perquisizione, nelle loro abitazioni di Trieste e Udine, gli altri componenti del gruppo criminale.