Questura di Trieste

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Sgominata una banda di rapinatori - Sequestrata anche una stamperia

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I dettagli dell'operazione illustrati in una conferenza stampa in Questura

Una banda criminale composta da cinque cittadini italiani, che negli ultimi mesi avevano messo a segno diverse rapine in banca, è stata sgominata dalla Squadra Mobile di Trieste. I dettagli dell'importante operazione sono stati illustrati questa mattina in Questura.

Le indagini erano incominciate nel mese di giugno, subito dopo una rapina commessa nel capoluogo giuliano ai danni di una filiale del Monte Paschi di Siena, da due malviventi travisati.

Dalle primissime indagini gli investigatori riuscivano ad identificare uno dei rapinatori, POLLONI Claudio di 58 anni originario di La Spezia, individuato dall'esame delle immagini del sistema di video sorveglianza e da alcune testimonianze.

La prosecuzione dell'attività investigativa consentiva di risalire a tutti i componenti del gruppo, che nei giorni scorsi si riuniva a Trieste per la commissione di un'altra rapina nel capoluogo giuliano.

Oltre al POLLONI, capo indiscusso della banda, venivano identificati RUSSO Domenico di 37 anni, ROMANO Salvatore di 50 anni, DI MARZO Olga di 29 anni, tutti originari di Napoli e il basista del gruppo, il triestino GANGALE Gian Luca di 46 anni.

I rapinatori, dopo diversi sopralluoghi effettuati per giorni nei pressi di numerosi istituti di credito, prendevano di mira la banca Popolare di Vicenza a Muggia, comune in provincia di Trieste.

Il ROMANO e il POLLONI entravano nella banca verso l'una di ieri pomeriggio, quest'ultimo travisato con una parrucca in possesso di un taglierino e una bomboletta spray urticante, ma venivano subito bloccati dagli agenti appostati all'interno.

Il RUSSO e il GANGALE, rimasti fuori dalla banca, erano fermati poco dopo a bordo di un'autovettura e di una motocicletta, mentre la DI MARZO Olga veniva fermata nei pressi dell'abitazione del POLLONI, prima che riuscisse a lasciare Trieste.

Nel corso delle indagini emergeva che il gruppo era coinvolto anche in un vasto traffico di dollari falsi da smerciare all'estero, prodotti da un noto pregiudicato di La Spezia, BATTISTINI Alberto di 64 anni, in passato arrestato per associazione per delinquere e falsificazione di denaro.

In stretta collaborazione con la Questura di La Spezia venivano monitorati per diverse settimane i movimenti del BATTISTINI, finché nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Mobile locale irrompevano nell' abitazione, in esecuzione di un mandato di perquisizione delegato dal P.M. della Procura di Trieste Lucia BALDOVIN.

Occultata dietro un muro, i poliziotti trovavano una vera e propria stamperia, munita di macchinari, cliché e bel occultati oltre un milione e mezzo di dollari falsi pronti per essere piazzati in Croazia, mentre a casa del POLLONI gli agenti della Squadra Mobile di Massa Carrara trovavano altri dollari falsi nascosti in un borsone.

Le indagini, che hanno interessato diverse Squadre Mobili, sono state coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e dall'Interpol.


07/10/2011

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