Aggredito un minorenne triestino - Indagini in corso
Nella tarda serata dello scorso 16 settembre, un triestino M.F. di anni 17, veniva aggredito con estrema violenza da quattro giovani nord-africani all'intersezione tra le vie Crispi-Rossetti, riportando lesioni gravi (trauma cranico e facciale, abrasioni diffuse ad addome e torace, tagli alle braccia e segni di morsi alle dita delle mani) in seguito alle quali veniva ricoverato presso l'Ospedale e sottoposto a due interventi chirurgici per recuperare la funzionalità dell'occhio destro. Dagli accertamenti svolti dal Commissariato sezionale di P.S. Rozzol Melara, iniziati immediatamente dopo la ricezione della copia del referto medico relativo all'aggressione, veniva appurato che nella serata del giorno precedente a quello della sopraccitata aggressione, presso
questo Ponte della Fabra il minorenne triestino aveva avuto un diverbio per futili motivi con il marocchino E.M.J. di anni 18, litigio sùbito sedato da personale della Squadra Volante, il quale stava transitando in loco e notava il trambusto. Nella circostanza lo straniero, che cercava
continuamente lo scontro fisico con il minorenne triestino nonostante la presenza degli operatori, veniva accompagnato presso la Questura e denunciato poichè manifestava un evidente abuso di sostanze alcoliche e durante l'intervento aveva commesso i reati di oltraggio e resistenza a
pubblico ufficiale nei confronti degli operanti. Nella serata del giorno successivo il minorenne triestino, mentre stava transitando lungo il viale XX Settembre in compagnia di un coetaneo, incontrava nuovamente sulla sua strada E.M.J., anche lui in compagnia di un amico, il quale
passava immediatamente alle vie di fatto aggredendo M.F. ma non riuscendo ad avere la meglio.
Grazie al tempestivo intervento di alcuni passanti momentaneamente veniva riportata la calma. Dopo pochi minuti, nella limitrofa via Crispi, M.F. veniva nuovamente aggredito dal marocchino E.M.J., aiutato da altri tre nord-africani, dei quali risultano identificati S.R. marocchino di 19 anni eil coetaneo M.A. tunisino, entrambi residenti a Trieste, con precedenti penali. A quest'ultimo, in un successivo controllo effettuato la settimana seguente nella zona del viale, venivano sequestrate un paio di forbici richiudibili le quali, per la loro conformazione, possono venir usate anche come"tira-pugni".
Le testimonianze acquisite in seguito evidenziavano che il minorenne triestino, aggredito contemporaneamente dai soggetti presumibilmente per vendicare il "torto" subito dal marocchino E.M.J., veniva colpito anche quando si trovava esamine steso a terra, gli veniva sbattuta più volte la testa contro un paletto di delimitazione del marciapiede ed il marocchino E.M.J., prima di allontanarsi, gli tirava numerosi calci alla testa ed al corpo.
Sono in corso indagini tese all'identificazione del quarto responsabile della brutale aggressione.