L'attività della Polizia di frontiera marittima
Nell'ambito del rafforzamento dell'attività di vigilanza svolta dalle pattuglie di questo Ufficio IV Zona - Polizia di Frontiera Marittima di Trieste all'interno dell'area portuale e nelle zone limitrofe, anche in considerazione dell'aumento di stranieri gravitanti in tali zone, in Largo Città di Santos, nei pressi della Stazione delle Autocorriere, la scorsa mattina veniva rintracciato il cittadino kosovaro J.A., nato in Kosovo nel 1978, destinatario di ben due provvedimenti di espulsione emessi uno dalle Autorità Tedesche e l'altro dalle Autorità Ungheresi e pertanto inammissibile sia in Territorio Italiano che nello Spazio Schengen.
Il citato straniero, entrato clandestinamente in Italia nella stessa mattinata, proveniente dalla Croazia attraverso la Slovenia, è stato deferito all'Autorità Giudiziaria competente per la violazione dell'art. 10 bis del Testo Unico sull'Immigrazione (ingresso illegale).
Nel tardo pomeriggio della stessa giornata, espletate tutte le formalità, lo straniero è stato allontanato dal Territorio Nazionale, con l'ausilio dell'Ufficio IV Zona - Settore di Polizia di Frontiera Terrestre di Trieste, mediante la riammissione in Slovenia attraverso l'ex valico stradale di Pese dove è stato prelevato da personale della Polizia slovena che ha infine provveduto ad accompagnarlo in Croazia.
Si segnala, altresì, che a bordo del traghetto proveniente dalla Turchia veniva rintracciato il cittadino iraniano H.S.A., di anni 45, il quale all'atto del controllo era sprovvisto di idonee garanzie per l'ingresso nello Spazio Schengen.
Dopo le formalità di rito è stato respinto dal Territorio Nazionale ed a bordo dello stesso traghetto ha fatto rientro in Turchia.