La fiaccola simbolica del Sap in Questura
Alla presenza del Questore Giuseppe Padulano, questa mattina la Segreteria provinciale di Trieste del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) ha deposto nel famedio della Questura una corona di fiori in onore di tutti i caduti della Polizia di Stato, che è stata benedetta dal cappellano provinciale don Paolo Rakic.
La deposizione è stata preceduta dall'arrivo di alcuni ciclisti portatori della fiaccola della memoria e della legalità, evento che si inserisce nell'ambito della manifestazione a carattere internazionale "Memory Day - Per non dimenticare", in ricordo della strage di Capaci del 23 maggio 1992 e volta a commemorare tutte le vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogni forma di criminalità.
Come noto, in quella data morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Vito Schifani, Antonio Montanaro e Rocco Dicillo.
A ricordare il sacrificio di questi, come quello dei "nostri" Cosina, Vitulli e Raiola, sono stati anche il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, il Presidente dell'Amministrazione provinciale Maria Teresa Bassa Poropat e l'Assessore comunale Fulvio Tamaro in rappresentanza del Sindaco di Duino Aurisina, presente anche una delegazione della locale Associazione nazionale Polizia di Stato con il labaro.
Significative sono state le parole del Questore che ha sottolineato "l'importanza di eventi come questi in particolare in una città, in una provincia e in una regione che hanno dovuto di recente versare tante lacrime", concorde con il Segretario nazionale del Sap Michele Dressadore nell'affermare che "mediante queste manifestazioni tutti quanti noi cerchiamo di costruire un monumento dedicato al ricordo e la celebrazione odierna rappresenta un monumento itinerante".