E' un cittadino nato in Libia e residente in città
Nel pomeriggio di ieri personale della Squadra Mobile della Questura ha deferito in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria per i reati di tentato furto e ricettazione un uomo, A.T.K., nato nel 1969 a Tripoli, regolarmente residente in città.
Questi aveva tentato di staccare il dispositivo antitaccheggio da un paio di pantaloni jeans senza riuscirvi all'interno del negozio Coin di corso Italia, ma, scattato l'allarme, si allontanava frettolosamente dall'esercizio commerciale, seguito a distanza dal responsabile della sicurezza che aveva notato la scena.
Un altro dipendente telefonava al 113 che prontamente inviava in zona personale della Squadra Volante, il quale, una volta acquisite alcune preziose notizie, le diramava alla sala operativa della Questura.
Poco dopo, nei pressi di largo Barriera Vecchia, personale della Squadra Mobile che stava espletando uno specifico servizio sul territorio ha individuato l'uomo a bordo di un'autovettura.
Una volta fermato il mezzo, gli operatori hanno proceduto all'identificazione del libico e, con l'ausilio di una Volante, veniva accompagnato in Questura.
Qui l'uomo veniva sottoposto a perquisizione personale, estesa anche alla sua autovettura, nel cui interno venivano rinvenuti un tronchese, altri utensili idonei alla rimozione delle placche antitaccheggio e un giubbotto di marca, nuovo, con il tagliando indicante il prezzo (260 euro) e modello ancora attaccato all'indumento, sottratto al negozio Godina di via Carducci.
Personale della Squadra Mobile e della Digos procedeva anche a perquisizione domiciliare che dava sito negativo.