Incisiva l'omelia del Vescovo di Trieste e gioia dei bimbi al "Family Day"
Alla presenza del Ministro dell'Interno Roberto Maroni, del Capo della Polizia Antonio Manganelli e del Sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, con uno spettacolo al Politeama Greco di Lecce si sono chiuse martedì sera le celebrazioni a valenza nazionale per il patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo.
E' stata una serata ricca di emozioni da condividere anche con chi non ha potuto essere presente; lo spettacolo infatti è stato ripreso dalle telecamere di Rai Uno e verrà trasmesso il 2 ottobre alle 10.30.
Come noto, a Trieste le celebrazioni patronali si sono svolte ieri, mercoledì, con la celebrazione di una Santa Messa in un'affollata Cattedrale di San Giusto da parte dell'Arcivescovo Monsignor Giampaolo Crepaldi, che nella sua omelia ha lanciato forti segnali affinchè la società tutta ritrovi una certa moralità e faccia sistema per evitare certe spinte tutt'altro che positive, che la inficiano e la minano profondamente.
Quella di San Michele Arcangelo, però, è stata anche una giornata dedicata alla famiglia e anche quest'anno, ad accompagnare la celebrazione del Santo Patrono, si è svolto il "Family day", vera e propria occasione d'incontro fra il personale della Polizia e i propri familiari nei luoghi e negli ambienti lavorativi.
Anche a Trieste, come in tutta Italia, si sono aperte porte della Questura e degli uffici in cui i poliziotti svolgono ogni giorno il proprio lavoro al servizio della gente.
Proprio per questo motivo mogli, mariti, genitori e figli hanno avuto l'opportunità di visitare luoghi, strutture e mezzi utilizzati dai loro cari nell'attività quotidiana.
Interessante, a tal proposito, è stata l'esibizione degli artificieri, così come la salita a bordo di una Volante e la visita alla Polizia scientifica e nella sala operativa dove i più piccoli hanno parlato via radio con i poliziotti che stavano svolgendo il proprio compito di controllo del territorio.
Il Questore Giuseppe Padulano ha speso parole di affetto nei confronti di questi possibili futuri poliziotti, ricordando - come fosse un gioco - i compiti di queste persone (mamme e papà).
Emozionati, i giovanissimi visitatori hanno ricevuto dalle mani del Questore dei simpatici gadget. Una giornata davvero particolare e da non dimenticare, importante per rafforzare una cultura della sicurezza e della legalità.