Cittadino rumeno denunciato dalla Polizia di Frontiera
Nel pomeriggio dello scorso 5 settembre, a ridosso dell'ex valico stradale di Fernetti, la Polizia di Frontiera di Trieste fermava per un controllo un'autovettura BMW 318 con targa nazionale, diretta in Slovenia. A bordo viaggiavano tre cittadini romeni: il 42enne conducente V.O.Z., già noto alle forze dell'ordine italiane, e due giovani passeggere; il veicolo risultava, invece, intestato a una terza cittadina romena già residente in Italia.
Durante il controllo della documentazione assicurativa del veicolo, all'occhio esperto dei poliziotti non sfuggirono gli elementi di falsità quali il diverso tipo di carta e stampa, gli errori ortografici nonché l'incongruenza di date.
La falsità della documentazione veniva poi confermata dalla stessa compagnia assicuratrice, interpellata in merito dalla polizia.
Successivamente anche la proprietaria del veicolo, contattata in patria, ammetteva che la sua autovettura era priva di copertura assicurativa, prendendo però le distanze da quanto accaduto.
La donna, infatti, avrebbe chiesto a un suo conoscente di trasportare la vettura dall'Italia in Romania con mezzi appropriati. Al termine degli accertamenti, la Polizia di Frontiera sequestrava sia la falsa documentazione che l'autovettura, mentre indagava a piede libero l'autista comunitario per uso di atto falso.
Dopo l'ingresso della Repubblica di Slovenia nello spazio Schengen, la Polizia di Frontiera di Trieste svolge un'intensa attività di specifici controlli lungo la fascia confinaria di questa provincia, allo scopo di arginare e contrastare la criminalità transfrontaliera.