Nella giornata di ieri 25 luglio, nella Stazione ferroviaria di Trieste Centrale, 44 operatori della Polizia Ferroviaria, tra le 08.00 e le 20.00, hanno identificato 427 persone e controllato 238 bagagli. Nel corso dell’operazione sono stati rintracciati, identificati ed indagati 7 cittadini stranieri, di cui 5 in posizione irregolare sul territorio nazionale.
Il personale della Polizia di Stato in servizio presso il Compartimento Polizia Ferroviaria per il Friuli Venezia Giulia di Trieste è stato impegnato nella seconda operazione straordinaria di controllo a viaggiatori e bagagli denominata “Alto Impatto”, che, coordinata a livello nazionale dal Servizio Polizia Ferroviaria del Ministero dell’Interno, ha interessato alcune delle maggiori stazioni ferroviarie italiane, tra cui quella di Trieste.
Tale operazione si incardina nell’ambito della pianificazione di mirati controlli, attuati per porre in essere efficaci misure di contrasto alle attività illecite e per garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.
Tutte le attività di vigilanza e controllo, coordinate dal Centro Operativo Compartimentale della Polizia Ferroviaria di Trieste mediante i sistemi di geolocalizzazione delle pattuglie e remotizzazione delle immagini di stazione attraverso telecamere a circuito chiuso, sono state ottimizzate grazie all’utilizzo degli smartphone di ultima generazione in dotazione, che consentono la verifica e l’analisi in tempo reale dei documenti elettronici, nonché di metal detector portatili.
In ausilio, erano presenti tre unità cinofile messe a disposizione, in una efficace sinergia interforze, dalla Guardia di Finanza di Trieste, nonché gli equipaggi delle Unità Operative di Pronto Intervento, che hanno effettuato anche un’attenta perlustrazione all’interno dello scalo ferroviario.
Il dispositivo adottato dalla Polizia Ferroviaria nella stazione di Trieste Centrale, realizzato anche con il contributo di RFI-Protezione Aziendale e Trenitalia, ha previsto l’impiego di transenne e nastri tendiflex, che, attraverso la canalizzazione dei viaggiatori, hanno agevolato e al tempo stesso reso più incisive le attività di osservazione, controllo ed intervento, finalizzate ad elevato standard di sicurezza che ha comunque garantito il deflusso ordinato e rapido dell’utenza.