Ieri mattina, in Questura, si è svolta una riunione operativa organizzata nell’ambito del Progetto IPA 2017 "Contrasto al crimine organizzato nei Balcani occidentali”, su richiesta del Direttorato della Polizia della Bosnia- Erzegovina, con l’adesione della Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere e della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione.
In tale sede, le delegazioni della polizia italiana e quelle bosniache hanno condiviso best practice soprattutto in materia di contrasto dell’immigrazione irregolare, essendo la Bosnia uno dei principali Paesi di transito lungo la “rotta balcanica”.
Pur nelle difficoltà morfologiche e di vastità di territorio, i colleghi bosniaci hanno arrestato numerosi passeur, spesso della stessa nazionalità dei trasportati, e respinto moltissimi clandestini, specificando che la maggior parte dei migranti che richiedono la protezione internazionale lasciano il Paese prima di concludere la procedura prevista.
Nello specifico, è emerso forte l’interesse comune ad avviare forme di collaborazione ai fini di una migliore cooperazione di polizia, anche attraverso la predisposizione di banche dati comuni, pur nella complessità dell’ordinamento statuale della Bih, ipotesi da sottoporre ai rispettivi organi di vertice e giudiziari.