Nell’ambito della collaborazione internazionale di Polizia, il network di Polizie Ferroviarie europee RAILPOL, ha promosso ed organizzato una nuova azione comune, denominata “Active Schield”, dalle ore 7.00 del 16 gennaio alle ore 7.00 del giorno successivo, durante la quale i Paesi aderenti all’iniziativa hanno effettuato servizi di carattere preventivo e repressivo contro i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario.
L’iniziativa, volta ad operare, contestualmente in tutti i paesi aderenti al network, controlli preventivi a viaggiatori e relativi bagagli presenti a bordo treno, ha interessato soprattutto l’Alta Velocità ed i convogli internazionali.
L’attività è stata estesa anche al controllo dei depositi, delle persone e dei relativi bagagli presso le principali stazioni della regione, utilizzando metal detector e palmari di ultima generazione.
Il personale impiegato ha saputo svolgere i compiti assegnati con la consueta professionalità anche al fine di non allarmare o impressionare i viaggiatori che avrebbero potuto fraintendere le finalità delle attività in corso, visto il difficile contesto internazionale.
Complessivamente, nel citato periodo sono stati impiegati 86 operatori della Polizia Ferroviaria, che hanno identificato 142 persone, 7 delle quali erano stranieri in posizione irregolare, controllate 31 stazioni ferroviarie e 93 treni. Sono stati inoltre ispezionati 18 tra depositi e bagagli a mano, senza, tuttavia, riscontrare anormalità.
Nella provincia di Trieste l’attività ha riguardato la Stazione Centrale ed i treni ad Alta Velocità dove 15 operatori di Polizia hanno controllato tre treni ed identificato 24 persone, quattro sono stati gli indagati, tutti cittadini stranieri.