L'uomo alla guida di un furgone rubato era stato segnalato ed intercettato in territorio sloveno
La Polizia di Stato di Trieste ha arrestato un cittadino italiano, Jmmy Gridelli classe 79 per una serie di furti commessi all’estero, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violenza e resistenza a pubblico ufficiale.
L’episodio ha visto il suo inizio in Slovenia dove la Polizia di Capodistria aveva ricevuto una segnalazione di un furgone sospetto, con targa slovena, che si aggirava nel centro del paese di Barisoni (SLO). Venivano subito attivati dei posti di controllo per rintracciare il veicolo. L’uomo riusciva però a forzare il posto di controllo della Polizia, sconfinando in Italia. La Polizia slovena, grazie agli accordi bilaterali del 2011 che consentono l’inseguimento transfrontaliero, lo inseguiva sino al centro di Muggia dove riusciva a bloccare il fuggitivo. Il Gridelli, nel suo tentativo di fuga, prima di abbandonare il veicolo rimasto in panne, aveva imboccato contromano ad alta velocità diverse vie del centro cittadino. Rimasto a piedi si era diretto verso la stazione delle corriere dove saliva su un autobus di linea per cercare di sottrarsi alla polizia. Tentativo risultato vano perché gli agenti lo bloccavano nonostante lui cercasse di colpirli con calci e pugni. Il Gridelli veniva consegnato alla Volante del Comm.to di Muggia, giunta nel frattempo in ausilio. Gli agenti perquisivano il furgone dove trovavano circa 18gr di eroina che veniva sequestrata assieme al mezzo risultato oggetto di furto. I poliziotti appuravano che le targhe presenti erano di un’altra autovettura, ciò al fine di rendere più difficoltosa l’identificazione del mezzo.
L’uomo aveva cercato di sbarazzarsi di gran parte della sostanza stupefacente, sbriciolandola fuori dal finestrino. Sono state infatti trovate vistose tracce sui tappetini e sul pianale del furgone.
Il Gridelli veniva arrestato e, su disposizione del P.M., posto agli arresti domiciliari presso l’ospedale di Cattinara dove era stato trasportato per le cure delle ferite che si era procurato a seguito del tentativo di fuga e dell’aggressione ai poliziotti.