In campo pattuglie anche in borghese
Da oggi in tutta la regione, la Polizia Stradale scende in campo con una delle operazioni ad “alto impatto” che vengono attuate periodicamente per contrastare i fenomeni più pericolosi per la sicurezza della circolazione. Questa volta sotto la lente di ingrandimento i comportamenti che mettono a grave repentaglio l’incolumità degli utenti della strada e che possono essere nominati con un'unica parola: distrazione.
In questo senso, le statistiche Istat sull’andamento del fenomeno infortunistico in Italia parlano chiaro: la disattenzione occupa il primo posto della classifica delle cause degli incidenti stradali, avendo provocato nel 2014 quasi il 17% dei sinistri sulla rete viaria nazionale.
Spesso al volante ci si trucca, si naviga su internet, si risponde alle mail, si consultano i navigatori, così come si parla al telefono, si scrivono messaggi o si comunica sui social network: tutto fuorché mantenere lo sguardo fisso sulla strada e alta la concentrazione.
Tutte queste azioni incidono pericolosamente sui tempi di reazione in caso di qualsiasi inconveniente della circolazione, aggravando le conseguenze se si viaggia a velocità superiori ai limiti consentiti.
Per contrastarle, le pattuglie in servizio lungo la rete stradale e autostradale del Friuli Venezia Giulia, intensificheranno i servizi di prevenzione, utilizzando anche veicoli con colori di serie.
Nei primi 6 mesi dell’anno sono state 773 le violazioni contestate dalla Polizia Stradale in tutta la regione – ben 262 in più rispetto al 2015 (+51,3%) - all’art. 173 del Codice della Strada, che punisce proprio l’uso scorretto del telefono cellulare ovvero senza auricolare o viva voce: una sanzione da 161 a 646 euro e 5 punti in meno sulla patente aspetta chi viene sorpreso al volante trasgredendo le regole, e, in caso di recidiva nel corso dei due anni, anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.